La casa e un bene prezioso non e solo un investimento e la nostra storia il nostro mondo tutto quello che ci appartiene se in affitto e la capanna del viaggiatore non la si vive in profondita fino allultimo angolo ma rimane indelebile nel nostro percorso anche se devi andare devi smontarla e tutto entrare rapidamente in un solo sacco. Delle mie case in affitto in cui ho abitato da piccola ricordo quella di via delle rose la via stessa e tutto un programma di colori e amori e gioie non era grande una cucina un bagno e una camera da letto io dormivo con mamma e papa. La finestra del bagno si affacciava su un terrazzo grandissimo quanto tutta la nostra casa nel bagno cera la mia scrivania per studiare mi chiedevo spesso per quale motivo si faceva un terrazzo cosi grande come una casa e una casa piccola come un terrazzo per quale motivo non avevano fatto una porta per andarci in quel terrazzo ? troppa luce e la luce non e un bene meglio lasciar crescere tutto allombra governo ombra politica ombra assassini in ombra colpevoli chiari ma in ombra come quelli delle stragi e dei suoi mandanti. Ultimamente con la destra al potere siamo tornati alla casa diroccata abbiamo uno del pigneto che si presenta dicendo che lui e di sinistra e che ha sul braccio un tatuaggio del CHE GUEVARA da oltre dieci anni per provare la sua appartenenza Lo espone alle telecamere sembra fresco fresco i neri non sono sbiaditi sono neri e il rosso e rosso dieci anni fa ci si tatuava in altro modo e con dolore ma tutti fanno finta di nulla o il nulla si e impossessato di tutti ? non sono una patita dei tatuaggi ma ho visto amiche che si facevano questi disegnini piccoli perche allora faceva male tatuarsi veniva la crosta eccetera quel CHE GUEVARA e stupendo ma fatto da poco cio vuol dire che tutto il resto crolla anche le fondamenta. soprattutto la casa torna ad essere un luogo della falsita' LASCIAMO PERDE A POLITICA QUELLA E NARTRA COSA IO NON SO FASCISTA PER CARITA MA STO QUARTIERE E PIENO DE STA GENTE STRANIERA NUN SE NE PO PIU DE STI SCHIFOSI Per fortuna non e razzista altrimenti sai cosa avrebbe detto la casa ? Perche nelle case si cresce e si educano persone a vendersi e a farsi comprare raramente ad opporsi e ad avere dignita'. Ce anche un partito che ha inserito la parola CASA nel suo simbolo poi cera la casa cantoniera le guardie dei treni e dei confini forse le avra la lega ora ? Poi ci sono le case dei pecorai sempre aperte a tutti anche nel tetto ma almeno se piove e fai quel mestiere ti ripari come le case degli alpini e dei montanari aperte aperte ci puoi entrare e dormire ti ospitano anche se non ce nessuno. insomma la casa dove arrivi la sera tiri le scarpe e fai quello che vuoi mentre fuori piove. E se ce il gas fai d mangiare e ti riscaldi ma lo sostituirono un tempo anche con lelettricita e per averla devi fare centrali atomiche che inquinano il mondo questo la casa non lo vuole cosi come non vuole lo spreco dacqua tutto per la casa puo tornare ad essere civile perche rappresenta non pareti dove uno puo fare quello che imbratta il resto ma dove ci si riposa in pace con la terra. E ricordi la casa di mia nonna era un bella casa a due piani ci si andava destate tutto un mese di fila in quella casa cera cresciuta anche mia madre da grande mi sono sempre detta la compro e la custodisco e infatti i fratelli lhanno venduta ad un gruppo di inglesi per 50 mila euro quando e stata ceduta ero povera in canna ora anche e quindi i ricordi hanno trovato un prezzo e gli inglesi la occupano dicendo GUADDA GUADDA NEPPOLO il nespolo era lalbero di mio nonno ci salivamo sopra per mangiare le nespole nonna non voleva...prevedendo di farci marmellate per linverno nonno si lasciava corrompere con una sigaretta e ci guardava allegro pensava alla sua amata che sincazzava e non gli dispiaceva affatto anzi sorrideva il resto dei mesi dellanno lo passavano in totale silenzio che la nostra presenza era un risveglio non solo della natura e dellestate ma anche di coppia. Ricordo la SCALA ci salivamo sopra piano tutta di legno faceva un gran casino per spiare cio che accadeva in alto e in quelle stanze ma non si sentiva nulla la scala era di legno come le porte un legno spesso tanto che non passava un fiato solo il vento. Queste erano le case oggi sono un investimento ne compri una ne vendi unaltra fai mercato non ci vivi non assapori la puzza dei broccoli della cucina broccoli per una settimana intera perche mamma perdeva a lotto quella dove abito ora. mia madre i pentolini di ferro che mi tirava contro perche troppo ribelle ogni tanto mi prendeva con uno di questi e mi chiedeva soltanto TI HO FATTO MALE ? stavo meglio prima rispondevo piangendo ma senza fargli sentire il rumore delle lagrime e dei singhiozzi repressi per non dargliela vinta almeno moralmente. La casa delle prime feste mi siedo cosi mi trucco cosa e arrivava lui con la sua fidanzata ciao ti presento eleonora la mia nuova ragazza e anche in quel caso pianti cercando di arginare il trucco che inevitabilmente inondava tutte le guance fino a dietro le orecchie via ..ti lavavi la faccia uscivi piu brutta dei tentativi inutili per non essere brutta ti senti bene ? e tornavi a piangere... sempre di nascosto... per non dargliela vinta. I primi balli le prime uscite e poi a casa il letto il profumo il papi imbronciato per le bollette ...ma non diceva mai nulla la casa insomma che vivevi che amavi che odiavi destate quando tutti partivano e noi in il sole sul terrazzo attenta quello ci vede ripeteva mia madre con il costume ad un pezzo solo color nero scafandro mi sfina ? e io ridevo si si mamma ti sfina le sue curve erano montagne di panna come le prime torte di compleanno sempre in lotta con il grasso inevitabilmente intinte nel cioccolato quando mi correva dietro per giocare o picchiarmi secondo quello che combinavo tutta la casa tremava il mio elefante mi manca un sacco. La casa quella dove sposti i mobili ogni anno e dopo tre anni li rimetti nel posto dove erano e dici qui stanno benissimo sembra nuova la casa dove corri per fare pipi dove il freddo non senti dove anche la muffa andra via prima o poi ma ti dispiace quando non ce piu. La casa dai pavimenti consumati un giorno li cambiamo vero ? e mio padre si si questo bianco e un casino come cade qualcosa si sporca tutta la cucina lo cambio sara stata la malinconia ne fece un altro bianco e la storia e i lamenti continuarono in serenita. Queste case che hanno cartolarizzato svenduto alle banche non si preoccupi signora se non la compra rimarra in affitto basso col cavolo laffitto arrivo ad 800 euro al mese e tante nonne emigrarono nei quartieri dei figli che non sopportano perche si sentono di peso la casa quella che tieni chiusa perche darla agli immigrati non conviene la sporcano e la intoppano ma non sai nenche come e fatta dentro . Chiusa come i cuori che negano solidarieta. La casa dove mi rincorrevi e io mi nascondevo la casa come unalbero pa faccio pipi qui che non mi vede nessuno nessuno siiii e ce la foto con il sedere che esce fuori dal tronco ma mi sentivo protetta tutti quei rami tutti profumi protetta fino alle radici. La casa ora e un investimento non e piu un tetto una rampa di scale una porta daprire per fare lamore due spaghetti puzza di calzini coperte in aria stirate al sole non e un ricordo passione la compri la smerci la getti via come tutto il resto. La mia casa era lo STATO tutto era per me tutto faceva per me e io per lei ora segue le banche che chiedono mutui affitti che nenche in quattro riesci a pagarti se la prende con gli impiegati di mille euro al mese chiamandoli fannulloni e lascia che il 70 per cento dei ricchi del nord chiedano la successione il federalismo fiscale. la mia casa quella di mia madre della mia vita dei miei sogni non ce piu Lavrei voluta comprare mi avrebbe detto anche se quel tatuaggio era vero o finto mi avrebbe detto se litalia era tornata ombra di se stessa mi avrebbe detto come e cosa fare 100 lire per uno e la ricompriamo era solidarieta Oggi se dici sono una casa comunista ti guardano come una malata che abita nellultima stanza dellospedale quella prima dellobitorio schifati perche sei altruista non sei furba non smerci e non vendi sei scema ! tutto si compra e tutto si vende mia cara lascia stare i ricordi almeno avrai guadagnato ? no la casa di mia madre era dei fratelli altre otto testoline cresciute sotto quel tetto cera la radio antica che nonna accendeva per sentire la santa messa di domenica e qualche volta per farci ballare tutti insieme con pane e un fetta trasparente di prosciutto una volta era ciro una volta gufetta i nomi dei maiali anche loro avevano una storia una casa. E la mia ? la mia dove ? sono passati gli inglesi come nei tempi di napoleone hanno preso il NEPPOLO e sono andati via domandatevi come mi domando io La mia casa il mio stato dove sono ? svenduti ora sono i maiali a decidere come e quando finiremo prosciutti e senza metterci il nome... sentimenti. E perche non siamo tutti intorno ad un fuoco passami il pane e lolio ? Stasera dormiamo tutti in un letto fa un freddo boia E te luana non fare puzzette chiaro ? Non ce nulla di tutto questo accendo la tv il buio... e anche tuo e la casa oggi e un cumulo di macerie un terremoto che non hanno voluto evitare come il mercato chiedeva una bomba tirata sul tetto solo perche sei irachena palestinese africana e gli serve la tua terra non il tuo amore. avrei potuto emigrare affittarne unaltra venderla smerciarla dichiararmi in mano al potere ma ho deciso di rimanere difendere queste pietre crollate mangiate da erbe e fiori cresciuti in ricordi indelebili soprattutto in occidente dove apparentemente la guerra non ce ma e quotidiana. Intanto il mercato avanza come un cannone dietro lesercito pronti a spararmi non ho nulla per difendermi solo occhi guardarli negli occhi Mirate puntate Fottuti bastardi ! questa e la mia casa ! luana de rossi per scrivermi - giornale@namir.it |