Di Silvio Cinque.


La Guerra dei [nei] Balcani ha un anno e qualche mese di distanza. Non è più una notizia da indignare o lasciare impaurite e scosse le nostre coscienze. Siamo finalmente al mare, magari in quello stesso dove gli aerei americani hanno scaricato le bombe non utilizzate, ma rischiose da riportare indietro inutilizzate. Chi avesse un Atlante geo-politico, fosse solo del 1998, lo deve buttare perché di quella Geografia non rimane che qualche certezza: la vecchia cara Europa, quella Atlantica o Artica, e parte del Nuovo Mondo. Asia, Africa Europa dell'Est sono in fermento e come le nuvole mutano i confini del cielo, così mutano confini dati per certi fino a poco tempo fa. E ciò che era certo oggi è una città bombardata, un villaggio in fiamme, una strada cancellata, un ponte distrutto, un territorio devastato. E tanta umanità che trasmigra e si muove con gli occhi dolenti, attanagliati dall'orrore, guardando in avanti con gli occhi agghiacciati dall'ieri immediato. Non c'è più futuro, ma
solo una fuga tenace e disperata dal presente. Il resto di ciò che si è non esiste, perché è altrove da ciò che oggi si raggiunge e ciò che si lascia è morte. Ho visto le foto del corpo di Pasolini, ucciso, straziato con millimetrica precisione e decisione ed accanimento. Ho visto i cadaveri dei lager: i corpi nudi trasportati e gettati nelle fosse comuni, cadaveri che si ammucchiavano gli uni sulle nudità immobili degli altri, rimbalzare elastici ed assurdi gli uni dentro gli altri. Ho visto i corpi straziati di questa reciproca guerra europea: serbi contro non serbi, non serbi contro serbi o amici di serbi. Gli stessi orrori, gli stessi corpi fermati e deformati, colpiti con millimetrica precisione dalla morte improvvisa per un cecchino, per una raffica, per una granata. Ho visto queste morti così assurde e lontane. Non c'era odore, rumore. Solo dolore. Tutto era nelle immagini fotografiche, cinematografiche e televisive. E la morte, ognuna di essa, era assurda, lontana, inconcepib
ile: sembrava inesistente, inefficace, finta.

Per scrivere contro V. Woolf ha visto le foto di distruzione e morte della Spagna repubblicana che combatteva e resisteva contro Franco. Ha anche avuto un nipote morto laggiù. Forse ha anche letto "Omaggio alla Catalogna" di Orwell. Tuttavia ciò che spinge V.W. a scrivere non è emotiva, improduttiva e sterile indignazione. Con tutta la capacità analitica e logica che cultura e disciplina le hanno insegnato, traccia i segni, confini e percorsi di ciò che riguarda l'emancipazione non solo della donna, ma dell'umanità. La guerra, l'emancipazione professionale e l'opportunità culturale ed universitaria per le donne, questi tre temi si intrecciano in una unica risposta che è la Donna nuova, libera economicamente perché in grado di esercitare qualunque professione, emancipata intellettualmente e culturalmente perché libera di accedere a tutti i livelli della cultura e della conoscenza, della scienza e dell'arte. Capace perciò di dare all'umanità valori nuovi e diversi, lontani della competitività, dalla violenza e dalla prepotenza maschile. I figli e le figlie che nascono da questa donna nuova, colta, emancipata e pacifista sono figli nuovi, colti, emancipati e pacifisti.

E allora consigliando la lettura di queste considerazioni, esposte con lucida certezza nel proprio argomentare, ma consapevole della forza violenta degli eventi tanto da sentirsi <una farfalla su un falò> mi viene da pensare quanto oggi sia valido quello che fu scritto oltre 60 anni fa. Da allora il mondo non ha deposto le armi e molte, ahimè molte più di 50 piume bianche sono state appuntate da molto più di 50 donne su pettol di coloro che non partivano soldati, a simbolo del disprezzo per la codardia. Anzi la legge italiana ha aperto le porte alla carriera militare e paramilitare a 48 donne, mentre un numero impressionante di giovani si sono precipitate ai concorsi aperti dal Min.Dife. Una legge recentissima permette addirittura la carriera militare anche alle donne con figli: donne come madri, donne come mitra. E allora la domanda ritorna insistente: Perché leggere un libro che in realtà non esiste? Eppure qualcosa è successo: esiste l'Università delle Donne e non solo a Roma; donne che studiano e si laureano sono sempre più numerose come numerose sono le donne che intraprendono professioni considerate fino a qualche tempo fa esclusivamente maschili. Donne che organizzano, da loro e per loro, spedizioni in Artico o sull'Everest, demolendo anche in questo, la prerogativa esclusiva dell'uomo
avventuroso e risoluto. Allora per assurdo viene da pensare che è grazie a tutto ciò se le guerre non accadono più con la frequenza e l'intensità dei secoli scorsi. Tranne nei Balcani; eppure quanto ad emancipazione culturale e sociale le donne dei Balcani, soprattutto quelle della ex Yugoslavja, non sono state seconde a nessuna. Tuttavia le donne emancipate non arrivano mai o quasi mai (eccezione per
la Tatcher o la Allbright, la Meir, la Gandhi) ai posti dove si prendono veramente le decisioni importanti. Vi sono donne fino ai livelli che precedono quelli di massima responsabilità, ma raramente a livello superiore. Guardatevi attorno e vedrete che è vero. Alla annuale riunione delle rappresentanze italiane nel mondo (leggi ambasciatori e consoli) c'era solo una elegantissima signora con un completo verde pastello: gli altri erano tutti elegantissimi signori in giacca e completi blu. Al Policlinico Umberto I, nella II Clinica chirurgica che comprende quattro cattedre importanti, su 17 dottori solo 4 sono donne e nessuna di esse ricopre posti da primario o comprimario.
Guardamoci attorno: è pieno di infermiere e portantine e caposala e dottoresse come quelle che mi hanno brillantemente sistemato una doppia ernia. Ed una di esse mi confidava che se si intraprende questo tipo di professione, tempo per affetti familiari e durevoli sono impraticabili, perché dopo gli anni della laurea, ci sono quelli per la specializzazione e poi gli aggiornamenti e poi la pratica continua. Bisogna studiare in continuazione e non si ha tempo per altro. Per un uomo è ovviamente più facile.
E allora il libro di Virginia è ancora , come mi disse Filippo Gentiloni, drammaticamente attuale. Forse sarebbe meglio che a leggerlo non siano soltanto i figli e le figlie degli uomini colti e facoltosi, ma anche quelle proletarie che a fatica finiscono gli istituti tecnici e professionali e che fanno domanda in marina o in aviazione perché prigioniere della disoccupazione e di un errato senso dell'emancipazione che le porta a ricoprire quei ruoli che gli uomini, i maschi, furbamente non vogliono più ricoprire.

Una parte importante dell'opera della Woolf è rappresentata dal continuo riferimento allo studio delle biografie delle donne illustri, scritte, ma non solo, da donne.

Ho letto "Le tre Ghinee" nella edizione Feltrinelli Universale Economica , traduzione di Adriana Bottini. É una 3. ed. del 1980 con introduzione di Luisa Muraro considerata, a torto o a ragione, nel bene e nel male, una delle rappresentanti più autorevoli del femminismo italiano degli anni ’70. Luisa Muraro è tornata recentemente a Roma, dopo anni di assenza, per la presentazione nella biblioteca Rispoli, del suo ultimo libro.

questo è quanto. Dimmi cosa ne pensi, nel frattempo ti spedirò la bibliografia di V.W. che ora non ho qui. Domani sono a Villa Mercede
ciao silvio


Bibliografie Woolf

Campesan Sara - Woolf Virginia, Virginia Woolf. Itinerario biografico, 1987, 42 p., ill., "Artemisia", Eidos

Joyce James - Woolf Virginia - Lawrence David H., Three authors three stories. Con audiocassetta, a cura di Di Girolamo F., 1997, 112 p., "Classici anglo-americani", Herbita (ISBN: 88-7994-094-5)

Orwell George - Joyce James - Woolf Virginia, Relationships. Con audiocassetta. Per le Scuole superiori, a cura di Mignani A., 224 p., ill.,
"Interact with literature", Cideb (ISBN: 88-7754-223-3)

Woolf Virginia, Gli anni, a cura di Faini P., 336 p.,
"Grandi tascabili economici" n. 258, Newton & Compton (ISBN: 88-7983-406-1)

Woolf Virginia, Gli anni, a cura di Groppali E., tr. di De Angelis G., 1981, XXIV-376 p., "I grandi libri" n. 257, Garzanti Libri (ISBN: 88-11-58257-1)

Woolf Virginia, Cambiamento di prospettiva. Lettere 1923-29, a cura di Nicolson N. e Trautmann J., tr. di Gariglio S., 1982, XVIII-762 p., ill., "Supercoralli", Einaudi (ISBN: 88-06-54403-9)

Woolf Virginia, La camera di Jacob, 5 ed., 1996, 288 p.
, "Oscar narrativa" n. 662, Mondadori (ISBN: 88-04-41456-1)

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Woolf Virginia, Le donne e la scrittura, a cura di Barrett M., tr. di Bottini A., 3 ed., 1995, "Saggi" n. 24, La Tartaruga (ISBN: 88-7738-184-1)

Woolf Virginia, Flush. Biografia di un cane,
"Narrativa", La Tartaruga (ISBN: 88-7738-073-X)

Woolf Virginia, Flush. The world of humans through a dog's eyes, a cura di Nacciarone Rusciano L. e Noja L., 1995, 120 p., ill., "Classici inglesi", Ferraro (ISBN: 88-7271-180-0)

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Woolf Virginia, Freshwater, 1991, 80 p., Ripostes

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Woolf Virginia, Gita al faro, a cura di Bertolucci A., tr. di Celenza G., 1974, XX-236 p., "I grandi libri" n. 88, Garzanti Libri (ISBN:88-11-58088-9)

Woolf Virginia, Gita al faro, tr. di Calenza G., 1995, 116 p., "I sonagli" n. 6, Laterza (ISBN: 88-420-4785-6)

Woolf Virginia, Gita al faro, a cura di Fusini N., 1992, 224 p., "Universale economica. I classici" n. 12, Feltrinelli (ISBN: 88-07-82012-9)

Woolf Virginia, Gita al faro, "Superclassici", Rizzoli (ISBN:88-17-15205-6)

Woolf Virginia, Gita al faro, tr. di Malagò A., 192 p.
, "Grandi tascabili economici" n. 203, Newton & Compton (ISBN: 88-7983-095-3)

Woolf Virginia, Gita al faro. Confronti con: Sibilla Aleramo, Natalia Ginzburg, 298 p., "Parentele europee. Collana di narrativa europea", Loescher (ISBN: 88-7608-452-5)

Woolf Virginia, Itinerario con immagini, a cura di Tesauro A., 1984, 64 p., Ripostes

Woolf Virginia, Leggere, recensire, tr. di Bottini A., 1990, 104 p., "Le foglie" n. 13, Marcos y Marcos (ISBN: 88-7168-019-7)

Woolf Virginia, Il lettore comune. Vol. 1, a cura di Guglielmino D., 1996,272 p., "Lecturae" n. 13, Il Nuovo Melangolo (ISBN: 88-7018-282-7)

Woolf Virginia, Il lettore comune. Vol. 2, a cura di Guglielmino D., 1996,292 p., "Lecturae" n. 16, Il Nuovo Melangolo (ISBN: 88-7018-318-1)

Woolf Virginia, Libri e scrittori, tr. di Traversetti S., 1994, 146 p., "Cammelli" n. 8, Abramo (ISBN: 88-8324-022-7)

Woolf Virginia, La mia vita con Virginia,
"Letteratura" n. 47, Serra e Riva (ISBN: 88-7798-031-1)

Woolf Virginia, Momenti di essere e altri racconti, tr. di Dellatorre M., 1995, 198 p., "Bur classici" n. 1036, Rizzoli (ISBN: 88-17-17036-4)

Woolf Virginia, Momenti di essere. Scritti autobiografici, tr. di BottiniA., 1977, 260 p.,
"Narrativa" n. 39, La Tartaruga (ISBN: 88-7738-083-7)

Woolf Virginia, Mrs. Dalloway, tr. di Paolini P. F., 192 p., "Biblioteca economica Newton" n. 109, Newton & Compton (ISBN: 88-8183-819-2)

Woolf Virginia, Mrs. Dalloway, a cura di Roberto N., 1981, 115 p., "Classics by author", Ferraro (ISBN: 88-7271-213-0)

Woolf Virginia, Mrs. Dalloway. Con cassetta, a cura di Hodgkiss B., 1992,320 p., ill., "Reading classics", Cideb (ISBN: 88-7754-073-7)

Woolf Virginia, Mrs. Dalloway. Teacher's book, a cura di Hodgkiss B., 1993,40 p., "Reading classics", Cideb (ISBN: 88-7754-112-1)

Woolf Virginia, Notte e giorno, a cura di Meneghelli P., 384 p., "Grandi tascabili economici" n. 384, Newton & Compton (ISBN: 88-8183-107-4)

Woolf Virginia, Notte e giorno, tr. di Malvano M. V., 1987, V-404 p., "Supercoralli", Einaudi (ISBN: 88-06-59886-4)

Woolf Virginia, Ode. Scritta parzialmente in prosa al nome di Cutbush letto sull'insegna di un macellaio a Pentonville, a cura di Scarabottolo G., tr. di Scotti M., 1997, 16 p., Effegi (ISBN: 88-86112-23-8)

Woolf Virginia, Le onde, tr. di De Angelis G., 1979, 264 p., "Bur classici" n. 211, Rizzoli (ISBN: 88-17-12211-4)

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Woolf Virginia, Le onde, tr. di Fusini N., 1995, 309 p., "Scrittori tradotti da scrittori" n. 61, Einaudi (ISBN: 88-06-13661-5)

Woolf Virginia, Opere, 1998, 2 voll., "I Meridiani", Mondadori (ISBN: 88-04-45580-2)

Woolf Virginia, Ore in biblioteca e altri saggi, a cura di Splendore P., tr. di Daniele D., 1991, 208 p.,
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Woolf Virginia, Orlando, tr. di Rossatti A., 1993, 320 p., "Superclassici" n. 80, Rizzoli (ISBN: 88-17-15180-7)

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Woolf Virginia, Quattro lettere nascoste, tr. di Bruno F., 1996, 48 p., "Lettere", Archinto (ISBN: 88-7768-173-X)

Woolf Virginia, Ricordi, tr. di Splendore P., 1996, 80 p., "Piccola biblioteca morale" n. 5, E/O (ISBN: 88-7641-285-9)

Woolf Virginia, Un riflesso dell'altro. Lettere 1929-1931,"Supercoralli", Einaudi (ISBN: 88-06-58545-2)

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Woolf Virginia, Romanzi e racconti, a cura di Zazo A., XLVI-880 p., "Oscar grandi classici" n. 45, Mondadori (ISBN: 88-04-37835-2)

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Woolf Virginia, Saggi, prose, racconti, 1998, "I Meridiani", Mondadori (ISBN: 88-04-44429-0)

Woolf Virginia, Short fiction, a cura di Fortunati V., Gunella L. e Quinlivan V., 1997, 206 p., Loffredo (ISBN: 88-8096-495-X)

Woolf Virginia, La signora Dalloway, tr. di Scalero A., 10 ed., 1998, XIII-236 p., "Oscar classici moderni" n. 15, Mondadori (ISBN: 88-04-32005-2)

Woolf Virginia, La signora Dalloway, "Prosa e poesia del Novecento" n. 47, SE (ISBN: 88-7710-246-2)

Woolf Virginia, La signora Dalloway, a cura di Fusini N., 1993, XXX-192 p., "Universale economica. I classici" n. 66, Feltrinelli (ISBN: 88-07-82066-8)

Woolf Virginia, La signora Dalloway, tr. di Paolini P. F., 176 p., "Grandi tascabili economici" n. 166, Newton & Compton

Woolf Virginia, La signora Dalloway in Bond Street-Mrs. Dalloway in Bond Street, a cura di Zazo A. L., 151 p., "Oscar paralleli", Mondadori (ISBN: 88-04-37059-9)

Woolf Virginia, La signora Dalloway in Bond Street-Mrs. Dalloway in Bond Street. Con audiocassetta, a cura di Zazo A. L., 151 p., "Oscar paralleli", Mondadori (ISBN: 88-04-38415-8)

Woolf Virginia, La stanza di Jacob, a cura di Billi M., 1997, 224 p., "I tascabili Marsilio" n. 75, Marsilio (ISBN: 88-317-6669-4)

Woolf Virginia, La stanza di Jacob, a cura di Billi M., 2 ed., 1999, 440 p., "Letteratura universale Marsilio. Elsinore", Marsilio (ISBN: 88-317-7124-8)

Woolf Virginia, Una stanza tutta per sè, tr. di Mistrulli G., 1995, 144 p., "Ennesima", Guaraldi-Gu. Fo (ISBN: 88-8049-048-6)

Woolf Virginia, Una stanza tutta per sè, "Saggi e documenti del Novecento" n. 29, SE (ISBN: 88-7710-209-8)

Woolf Virginia, Una stanza tutta per sè, "Piccola enciclopedia" n. 86, SE (ISBN: 88-7710-266-7)

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Woolf Virginia, To the lighthouse. Teacher's guide, a cura di Paggiaro L., 1991, VI-26 p., "Letteratura inglese e americana", Loescher (ISBN: 88-201-0094-0)

Woolf Virginia, Tra un atto e l'altro, tr. di Wagner F. e Cordelli F., 176 p., "Narratori della Fenice", Guanda (ISBN: 88-7746-973-0)

Woolf Virginia, Le tre ghinee, tr. di Bottini A., 3 ed., 1992, 256 p., "Universale economica. I classici" n. 44, Feltrinelli (ISBN: 88-07-82044-7)

Woolf Virginia, Tutti i racconti, tr. di Bottini A. e Duranti F., 1988, 344 p., "Narrativa" n. 22, La Tartaruga (ISBN: 88-7738-032-2)

Woolf Virginia, Tutti i racconti, tr. di Angelini L., 256 p., "Grandi tascabili economici" n. 462, Newton & Compton (ISBN: 88-7983-105-4)

Woolf Virginia, Tutti i romanzi, 2 voll., 1760 p.
, "Grandi tascabili economici.I mammut" n. 28-29, Newton & Compton

Woolf Virginia, Tutti i romanzi. Vol. 1: La crociera-Notte e giorno-La camera di Jacob-Gita al faro-La signora Dalloway, 1994, 896 p., "Grandi tascabili economici.I mammut" n. 28, Newton & Compton (ISBN: 88-7983-624-2)

Woolf Virginia, Tutti i romanzi. Vol. 2: Orlando-Le onde-Gli anni-Tra un atto e l'Altro, 1994, 832 p.,
"Grandi tascabili economici.I mammut" n. 29, Newton & Compton (ISBN: 88-7983-625-0)

Woolf Virginia, Volare su Londra, tr. di Pea E., 1992, 196 p., "Gli alianti" n. 9, Marcos y Marcos (ISBN: 88-7168-068-5)

Woolf Virginia, Il volo della mente. Lettere 1888-1912, a cura di Nicolson N. e Trautmann J., tr. di Cane A., 1980, XXIV-676 p., ill., "Supercoralli", Einaudi (ISBN: 88-06-49445-7)

bibliografie di Luisa Muraro

Muraro Luisa, La folla nel cuore, a cura di Jourdan C., 2000, 192 p., "Nuovi saggi", Pratiche (ISBN: 88-7380-664-3)
(Presentato il 19 maggio alla Rispoli e successivamente al Carcere mandamentale di Rebibbia. É uscita una recensione del libro sul Paese delle Donne di Giugno a cura di Aldo Garzia)

Muraro Luisa, Guglielma e Maifreda. Storia di una eresia femminista, 1985, 218 p., "Saggi" n. 2, La Tartaruga (ISBN: 88-7738-049-7) (esaurito)

Muraro Luisa, Lingua materna, scienza divina. La filosofia mistica di Margherita Porete, 1995, 200 p.
, "La dracma" n. 4, D'Auria M. (ISBN: 88-7092-100-X)

Muraro Luisa, Maglia o uncinetto, 1999, 194 p., "Le esche", Manifestolibri (ISBN: 88-7285-157-2)

Muraro Luisa, L'ordine simbolico della madre, 1991, 160 p., "Gli studi. Filosofia", Editori Riuniti (ISBN: 88-359-3456-7) (esaurito)

Muraro Luisa, L'ordine simbolico della madre, 1992, X-150 p., "I testi", Editori Riuniti (ISBN: 88-359-3456-7) (esaurito)

Regina Umberto - Muraro Luisa, La concezione dell'uomo e il fondamento della morale. In appendice: dieci lezioni sulla mistica come filosofia nascosta, 1995, 86 p., La Ba—ta