Armi di
disinformazione di massa Negli ultimi
anni si è assistito ad un progressivo peggioramento
dellofferta televisiva; ogni volta che ci capita di
accendere quellinfernale macchinetta nera veniamo
subissati da suoni ed immagini che invogliano a far tutto
tranne che pensare. Ma facciamo
un breve riassunto delle cose che ultimamente la
televisione ci propone: -
Messaggi pubblicitari sempre più stupidi ed in continuo
aumento, volti a farci consumare inutilmente ed
acriticamente! -
Sempre più filmoni come Terminator (1-2
prossimamente 3), Vulcano o soap-opere come Incantesimo
piene di spunti critici per riflettere sulla
realtà che ci circonda!. -
Programmi e talk-show educativi come lIsola dei
Famosi, Uomini e Donne, al Posto Tuo, Porta a Porta
trasmissioni alienanti che offrono un immagine
stereotipata dellitaliano medio spingendoci a
pensare che ciò che vediamo sia la realtà - Telegiornali sempre più allineati che da Fede al Tg3 (purtroppo) mostrano ormai un unico punto di vista e sono pronti a tacere le verità scomode, vedi il Forum Sociale Europeo svoltosi da poco a Parigi (ne sapete qualcosa voi??)! Domenica
16/11/2003 è andata in onda la prima (ed ultima) puntata
del programma Raiot Armi di Distrazione di
Massa di Sabina Guzzanti. Finalmente un programma
di intelligente satira politica che non solo ironizzava
su tutti gli schieramenti politici ma dava anche una
reale informazione in un periodo di totale
disinformazione. Alla RAI non
è bastato mandare in onda tale programma alle 23,00
contro qualsiasi logica di mercato e di audience ma, non
avendo fatto contenti i padroni
, dopo la prima
puntata ha censurato la trasmissione. Questa
- ha detto l'attrice in una conferenza stampa convocata a
Roma, al Teatro Piccolo Jovinelli - è un'occasione
splendida per dimostrare che non c'è libertà
d'informazione, siamo in un regime, urge fare
qualcosa. [dal sito
Web: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2003/11_Novembre/20/guzzanti.shtml] La Rai non è
nuova ad exploit di questo genere, pensiamo alla censura
ed alla cacciata di giornalisti come Biagi e Santoro,
comici come Luttazzi, ecc. ecc. ecc. Vogliamo
chiudere con una domanda: come definireste un regime
politico che censura tutto ciò che disturba la classe
politica dominante? Ecco alcune
definizioni tratte dal dizionario di lingua italiana
Devoto-Oli per aiutarci a riflettere: Censura: controllo preventivo delle opere da diffondere in pubblico. Censurare: sottoporre a censura eliminando o tagliando quanto non ritenuto conforme a criteri particolari di sicurezza e moralità.. Detto dei mezzi di comunicazione di massa, ignorare una notizia, un messaggio, o far si che lo si ignori. Dittatura: regime politico, palesemente o no, autoritario e totalitario. Gruppo Sestante |