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Dino: “ Hai altre domande da farmi, volevi sapere qualcosa…?”

 

Salvo: “ Una cosa sola: Orioles mi ha parlato del possibile declino di Ciancio.”

 

Dino: “E’ una teoria. Sulla quale non sono d’accordo. Comunque dimmi quello che ti ha detto ed io poi ti dico la mia”

 

Salvo: “ Orioles dice che sono successe molte cose a livello imprenditoriale che lo hanno sfavorito. Essendo che il mondo imprenditoriale e il mondo politico e degli appoggi sono molto legati, allora dev ’ essere successa anche qualcosa a livello politico, ma poi aggiunge un –secondo me – grosso come una casa. In particolare lui mi dice che a Bari hanno inquisito un suo Manager , della “Gazzetta del Mezzogiorno” mi pare, per mafia, poi mi dice che la vendite de “La Sicilia” sono calate. Poi…E’ successa una cosa strana. Lui era presidente della Fieg, gli hanno dato un calcio, lo hanno sbattuto fuori e in cambio non gli hanno dato niente. E lui non ha protestato[…]

 

Dino: “Secondo me non è bene informato ma…”

 

Salvo: “ Io ti dico tutto e poi tu mi dici la tua. Orioles mi diceva anche che c’è una “piccola” inchiesta giudiziaria sui suoi traffici archeologici ed infine secondo Orioles Ciancio è sempre meno interessato alla vita sociale, come se si volesse ritirare. Allora Orioles fa due ipotesi:

 

1)      Gli è venuto a mancare un appoggio decisivo. Orioles mi accennava ad una congiuntura di interessi tra Ciancio, Romiti e il gruppo Mediaset, congiuntura che non c’ è più...

 

2)      Un anno imprenditoriale sfigato.”

 

 Dino: “ Su questo non sono informato come Orioles ma come sul discorso Ciancio-Mafioso non amo fare troppe ipotesi leggendarie, troppa dietrologia. Posso dirti per esempio che a lui è nato un nipote che si chiama Mario, praticamente il sogno della sua vita, perché non so se lo sai, ma lui ha quattro figlie femmine ed un figlio maschio che è Domenico il quale, peraltro, a quattordici anni ha avuto un incidente in piscina ed ha seriamente rischiato di morire, poi ha fatto delle operazioni e…Lui voleva assolutamente un nipote che si chiamasse Mario Ciancio! Quindi se non si è dedicato molto più alla vita sociale può essere dovuto a questo. La mia parola è relativa sotto quest’aspetto, ma non credo assolutamente in un declino. Oltretutto per quanto riguarda la congiuntura di cui tu hai accennato…Non è che a Romiti le cose vadano benissimo! Berlusconi ha fatto parecchio casino ne “Il corriere della sera” contro Romiti e suo figlio…Può darsi che sotto quest’aspetto le cose gli girino peggio…Ma comunque molta gente non ha idea di quanto siano vasti gli interessi di Ciancio, secondo me neanche Orioles, per dire! Ha assicurazioni, ha terreni ha…Tutto a Catania, è veramente come Berlusconi! Cioè se Ciancio venisse qua e ti chiederebbe quanto vuoi per questo divano e tu gli diresti trecento lui se lo porterebbe a duecento e poi lo rivenderebbe a duecentotrenta! La sua mentalità è…”

 

Salvo: “ Mercanteggiare”

 

Dino: “ Non è una mentalità da mercante o almeno non solo….E’…La mentalità dell’imprenditore che deve far uscire il segno + da ogni cosa che fa! Angela Ciancio si è comprata una casa a mare e Mario Ciancio si è incazzato perché ha detto che non ha fatto un buon affare. Cioè Angela Ciancio ha comprato una casa a mare all’asta! Attenzione! All’asta di tribunale! Quindi il prezzo è relativo! E Mario Ciancio mania[1] centinaia di miliardi! E’ come se io mi compro un cellulare invece di pagarlo 100 euro lo pago 109 euro! Io che guadagno per dire, 5 milioni al mese…Che mi frega?! Quindi…Può essere vero che Ciancio ha smesso di espandersi. Ma uno che ha “La Sicilia”, “Telecolor”, “Video 3”, “Antenna Sicilia”, “Teletna” parte de “Il mattino” di Napoli, parte de “La Gazzetta del Sud”, parte de “Il Giornale di Sicilia”, la “Simeto docks”, le arance, le assicurazioni, i pistacchi, la pubblicità, i terreni, le radio…Quindi può anche darsi che Ciancio ha smesso imprenditorialmente di espandersi ma …Non so se sai che Ciancio è stato uno dei primi che ha acquistato un pacchetto rilevante de “La Repubblica” che poi ha rivenduto guadagnando molto bene…Quindi può anche essere che ha smesso di espandersi. Anziché tutto il Sud, tutta la Sicilia resta sua. Ma non è che La Sicilia è poca cosa! Quindi “declino” mi pare una parola grossa.[…] Non so niente per quel che riguarda l’inchiesta, so che lui ha bellissimi quadri ed anticaglie varie,ma questa è una notizia che mi hai dato tu…Quello tutti comunque…Se uno si mette in casa cose così…Chiunque potrebbe avere dei problemi…Ancora per poco, naturalmente, visto che si tende a chiudere il processo penale in quanto tale”

 

Salvo: “ Inquietante questa chiusura di frase! Un colpo di coda sulla situazione politico-legale in Italia. Ricordo un parallelismo fatto da Orioles in questo campo…Al Capone che viene messo dentro per una stupida questione di tasse”

 

Dino: “ Orioles ha questa visione di Ciancio come Al Capone. Visione che io non condivido. Non vorrei sembrare neanche troppo moderato: se tu mi sentissi parlare di Ciancio con mio padre, ne parlo male, ma perché m’incazzo! Perché la potenzialità positiva che ha comunque il giornale “La Sicilia” in Sicilia…Lui con il potere che ha, che è maggiore di quello di tutti i politici in Sicilia, decidesse di fare un’opera di rinnovamento del giornale dal punto di vista della confezione, della grafica, dei contenuti, in vista di un vero pluralismo informativo, delle inchieste, delle cose fatte finalmente bene! Io davvero credo che tutta la regione Sicilia potrebbe trarne giovamento! Quindi quando io parlo male con mio padre di Ciancio ne parlo da questo punto di vista cioè il suo essere “conservatore di una mediocrità”, quando secondo me e in questo forse mi sbaglio, avrebbe il potere di puntare sulla qualità, puntare su un reale pluralismo e rimanere lo stesso in sella! Perché a quello che mi diceva Mimmo Ciancio “E poi non lavori più” non credo più! Perché oltretutto io credo che sia meglio essere un Pippo Fava ucciso dalla mafia che essere uno che ha fatto compromessi con la mafia! Non dico che ho le prove concrete che Ciancio li ha fatti, se li ha fatti spero ne paghi le conseguenze in questa od in un'altra vita. Al di là di questo, non ci credo a quello che mi dice Domenico Ciancio, soprattutto adesso con la forza che ha Ciancio, non ci credo che se non fa così non può più lavorare! Io ti dico una cosa: Domenico Ciancio non ha mai avuto scorta, ne lui ne sua moglie ne i suoi figli, io e Mimmo siamo usciti diecimila volte assieme con il vespone e…Mai visto scorta! Nè Mario Ciancio…Potrebbe fare riflettere…Ma al di là di questo…Quello che mi fa incazzare di Mario Ciancio è questo puntare verso la mediocrità questo essere così verso la mediocrità di tutto! Non puntare ad essere decisamente antimafioso! Non voglio dire che questa è una cosa secondaria! Per carità! E’ una cosa primaria! Quella che dice Orioles è una cosa vera…Ma secondo me fare questo corpo a corpo sempre non paga.”

 

Salvo: “ A cosa ti riferisci?”

 

Dino: “ Le cose che ha detto Claudio Fava su Ciancio ecc…Secondo me hanno portato Ciancio ad irrigidirsi e ad avere un legame stretto con la vecchia politica catanese, con i vecchi intrallazzi, con la massoneria…Per carità, Orioles su queste cose sarà informatissimo! Ma siamo sicuri che a Ciancio interessa per forza essere sporco?! Anzi, per lui meno reati fa e meglio è! Con il potere, il denaro, l’impero che ha…L’unica cosa che gli interessa è di continuare ad essere sempre più ricco…Quindi da questo punto di vista può essere che stia subendo una battuta d’arresto, non lo so! Può essere.

Ma io vorrei concludere l’intervista dicendo alcune cose. In effetti abbiamo parlato poco di Mafia, su questo io ho delle mie opinioni, sul fatto che “La Sicilia” abbia delle colpe gravissime, abbia trattato con leggerezza che sfocia nella malafede, una leggerezza che a volte può far pensare a collusioni molto pesanti e dirette, il fenomeno Mafia ed alcuni politici PESSIMI che sono stati difesi dal giornale, PESSIMI. Perché Catania è stata governata da personaggi terrificanti: Castiglione, l’attuale Sindaco Scapagnini, è gente che non solo non sta facendo bene il proprio lavoro, ma lo sta facendo talmente male che tutti i cittadini li hanno sul groppone! Ed è inutile che sul giornale me li difendi, o dici che l’assessore Di Caro fa questo e l’altro fa quell’altro, perché finisci per stare sul groppone pure tu a tutta Catania! Quindi, per carità! Mai difendere Ciancio sulla sua condotta, sui suoi rapporti con i poteri forti della città: disastroso. Sbagliato dire per forza “E’ in malafede” si dovrebbe dire “O è in malafede o è molto miope” allora si è inattaccabili su questa posizione […] La mia speranza è…E’ chiaro che la speranza di ognuno di noi consiste in un nuovo soggetto editoriale, ma vista la difficoltà…Comunque se anche ci fosse un nuovo soggetto elettorale, la mia speranza è che l’impero editoriale Ciancio possa essere gestito in maniera diversa! Io vorrei vedere un giorno un editoriale de “La Sicilia” firmato da Orioles! Mi piacerebbe molto di più che vedere un editoriale dell’Erroneo firmato da Orioles! Si, mi piacerebbe vedere l’Erroneo come quotidiano nelle edicole Siciliane, o “Il dito” o “L’isola possibile”…Mi piacerebbe però molto di più vedere Orioles, Benanti, Centineo, Giarrusso su ”La Sicilia”! (Mi ci metto anch’io perché io sono malvisto (da alcuni più che Orioles) a “La Sicilia”!) L’idea che in un domani si possa avere un quotidiano grosso che non dico sia rivoluzionario come “Il manifesto” e non dico di qualità come “Il mondo”, ma l’idea che un domani ci possa essere “La Sicilia” diversa…E’ la mia speranza. Per questo penso che sia inutile e dannoso fare il corpo a corpo “per sempre” con Mario Ciancio, perché ti inimichi anche i suoi figli! Mario Ciancio ha 70 anni prima o poi dovrà passare la mano. Io non voglio dire che si da un colpo di spugna al passato e siamo tutti amici! Sbagliato! La memoria è la prima cosa, quindi sottolineare con forza che “La Sicilia” ha delle colpe, ha delle colpe sociali, ha delle colpe sulla mediocrità del prodotto, tutto quello che vuoi…Secondo me però non è utile solo buttare merda su “La Sicilia” e non pensare ad un progetto alternativo o ad una “La Sicilia” alternativa! Dico “La Sicilia” per dire anche la televisione, per dire internet…Quello che in piccolo noi avevamo fatto con il Newspaper Games aveva funzionato, la Tim ci dava i soldi, la Wrangler ci dava i soldi! La gente veniva ad informarsi per sapere cos’era l’abbonamento ad Internet…La gente veniva e mi chiedeva “Chi l’ha fatto quello spot che gli do 30 milioni per fargli fare quest’altra cosa?” a me fortunatamente è capitato questo…Il ministro Berlinguer si scomodò a venire e a dire delle cose non di circostanza, era entusiasta, si è collegato in video conferenza, personaggi tipo Gianna Nannini si è concessa alle nostre telecamere, Guccini, per dire Guccini, il cantautore quando è venuto a Catania non ha lasciato interviste a nessuno tranne a “reporter per un giorno” perché gli piaceva l’idea che dei ragazzini facessero un servizio al telegiornale, Nicola Piovani, il premio oscar, la stessa cosa, si è concesso solo alla mia telecamerina digitale del cavolo perché gli piaceva quell’idea! Quindi non è vero che queste cose non si possono fare, non si possono fare fino a quando Mario Ciancio pensa che l’unica cosa importante è guadagnare sempre più soldi e quindi mantenendo bassa la qualità si guadagnano più soldi! Quello che io mi auguro è che prima o poi invece di mandare affanculo “La Sicilia”, tanto poi ce la dobbiamo comprare lo stesso…Allora sarebbe meraviglia un altro soggetto editoriale veramente indipendente, ma se così non è, potrebbe essere ugualmente bello ritagliarsi all’interno del giornale uno spazio di vera libertà, forse è possibile. Orioles mi manderebbe affanculo se sentisse questa cosa, forse mi riderebbe in faccia mi direbbe che sono un cretino o sono un mezzo mafioso anche io, non lo so perché forse sono un illuso, però io credo che buttare solo merda su Ciancio e dire Ciancio è mafioso non fa altro che ottenere che lui con certe persone non ci parli neanche, non le consideri neanche, non le consideri neanche come una fonte lontanamente attendibile”

 

Salvo: “ Orioles era abbastanza in linea con quello che mi stai dicendo tu…”

 

Dino: “Ah questo mi fa molto piacere!”

 

Salvo: “ Perché mi ha detto che servirebbero dei lavori non urlati sia su Ciancio sia sulla situazione in ambito comunicazione sia in Sicilia che in Italia, qualcosa di molto tecnico, asettico…”

 

Dino: “Sono contento perché non me l’aspettavo. Sono molto d’accordo su questo. Io sono certo che un domani con meno paura della malavita e meno vantaggi derivanti dal collaborare con la malavita persone come Domenico Ciancio, può darsi che mi sbaglio…Possano non dico aprire il portone ma schiudere una porticina verso il cambiamento. Se non avverrà sarà molto male per Catania. Probabilmente non avverrà. O comunque non avverrà in tempi brevi, bisognerà cambiare la mentalità di cui ti ho detto prima. […] Quando c’era il fascismo erano tutti fascisti quando non c’era il fascismo non c’erano più fascisti. Che era successo? Son morti tutti i fascisti? No. Per abbattere un regime ci sono due opzioni:

 

1)     Occupare il palazzo di Ciancio, ucciderlo ed instaurare una democrazia giornalistica: mi sembra alquanto demodé e fuori luogo.

 

2)     Si fa una lotta lunga. Con dei dati oggettivi, scientificamente, facendo proposte alternative, lavorando ai fianchi sul discorso della qualità e del pluralismo.

 

E’ giusto attaccarlo ma se alla fine diventa uno sparare nel mucchio secondo me fai il gioco di quell’unico che veramente volevi colpire. D’altro canto se fai “contro informazione” come fa “il dito” fai un'altra cacata a mio parere. Anche perché ne “Il dito” ci scrivono persone intelligenti, ma le persone intelligenti arrivate a cinquant’anni, con due figli da mantenere, si sono spaccate il culo una vita, anziché di pensare più alla giustizia, al pluralismo, pensano che se invece di guadagnare 6 milioni al mese… No, almeno 8 ne guadagnano, ma se ne possono guadagnare 11 o 26 gli va bene tutto. Ed io per loro sono un pazzo estremista perché scrivo certe cose. E’ vero in Italia c’è questa mentalità ma non bisogna darsi per vinti è come al G8, al G8 ci volevano fregare ed invece noi abbiamo fatto il film…Nessuno è stato arrestato, ma alla fine ci sono molte persone che sanno di quella cosa, ci sono molti film che parlano di quella cosa”

 

Salvo: “ Tu c’eri?”

 

Dino: ” Io ero uno di quelli che ha fatto i due film collettivi sul G8: “Genova per noi” e “Un mondo diverso è possibile”, hai presente in “Genova per noi” quella parte in cui il poliziotto dice – Lei spenga quella telecamera- e uno fuori campo dice – Ok, vabbene – ma la telecamera continua a girare? Ecco quello sono io. Quello è un esempio di come l’informazione può vincere sul potere, sul denaro…Non è che il più piccolo vince sul più forte…Ma tanti piccoli, qualcosa la possono fare! Noi non è che abbiamo vinto, Genova, ma non abbiamo neanche perso! Grazie a radio libere, filmaker, fotografi, si sanno delle cose che si è fatto di tutto per non far sapere! A Catania non è che dall’oggi al domani cambia tutto, fai fare a Mimmo Ciancio e il giornale diventa obiettivo, anti mafioso, non sarà così mai, ma se a poco a poco lavori su questo con gente nuova e fresca…il problema è che se quelli che lavorano per ottenere quest’obiettivo si riducono ad essere degli estremisti che vogliono solo buttare merda, oppure peggio sono ex giornalisti che per il posto della figlia o per un milione di più al mese se ne fottono di un progetto alternativo[…]

L’Italia non è un paese normale, in questo sono d’accordo con D’Alema. In un mondo normale il giornalista fa il giornalista! Cioè uno che fa le domande! In Italia abbiamo un giornalismo televisivo nazionale (a prescindere da Ciancio, naturalmente) in cui non esiste più la domanda! Tu che sei uno studente di Scienze della comunicazione falla una ricerca su questo!  I politici vanno in televisione ed il giornalista non fa le domande! I politici fanno dei monologhi! Che giornalismo è?! Prima vogliono la lista delle domande!”

 

Salvo. “ Anche Ciancio ha voluto prima le mie domande…”

 

Dino: “ Ecco appunto. […] A Ciancio bisognerebbe chiedere cosa pensa delle nuove leggi sull’editoria. Sicuramente darebbe un commento neutro. Questo mi fa impazzire. Non c’è mai bianco o nero ma solo uno schifoso grigiastro.[…]Io spero che anche a livello locale ci sia un ripensamento della proprietà. Perché stringendo, stringendo, esasperando sempre più gli animi, sia a livello nazionale che locale, ci sarà un esplosione e l’esplosione è contro la proprietà! Ciancio non è stupido! Quindi secondo me anche a lui alla lunga potrebbe convenire secondo me ripensare il discorso impero mediatico legato a “La Sicilia”, dal punto di vista contenutistico e non solo…Un giornale potrebbe essere una bella cosa, non solo un megafono dei potenti. Lui vorrebbe che ogni politico o potente apra “La Sicilia” e dica “Ah, vabbene…” questa è la mia opinione, può darsi che io mi sbagli, può darsi che loro si sentano garantiti dalla massoneria o cose così, cose di cui non conosco e di cui quindi non parlo, e per questo le cose rimarranno sempre così…Non lo so[…]io sinceramente penso che valga la pena di lottare in quella direzione, magari non io, ma quelli nuovi, quelli come te, i ragazzi di Scienze della comunicazione…”

 

Salvo: “ Non lo so. Io sinceramente dopo aver intervistato Benanti ho pensato – Oddio non farò mai il giornalista – Poi parlando con Orioles mi ha detto altre cose[…] lui non è in una bella situazione ma non avrebbe mai cambiato la sua professione giornalistica con nessun’altra.”

 

Dino: “ Orioles si trova in questa situazione anche perché è stato un assoluto estremista, una persona con un carattere molto difficile, lo ammette anche lui. Ha litigato con Fava, con quegli stessi de “I Siciliani” a me piace la sua intransigenza ma a volte…Ecco Escher che mi dice  - Io Orioles lo vorrei morto – ti fa capire quant’è odiato…”

 

Salvo: “ Ma perché?”

 

Dino: “Perché è uno che magari quando c’era Bianco, anche all’inizio, quando Bianco faceva grandi cose, lo ha attaccato pesantemente, dicendo che lui non era l’antimafia, dicendo che Bianco e la continuità con il sistema era evidente…Non è vero. Secondo me. Bianco ha rappresentato una rottura. Alla lunga però ha avuto straragione Orioles, poi Bianco si è adeguato pesantemente al tran tran della politica catanese….Però è come D’Alema che spunta al centro, perché? D’Alema secondo me sbaglia. Perché Bianco fa un ragionamento del genere? Probabilmente perché dall’altra parte c’era un Orioles che lo mandava affanculo “comunque”. Se invece c’era un Orioles che gli diceva “veniamoci incontro” forse le cose sarebbero andate diversamente[…]

Mi ricorderò certamente altre cose di cui non ti ho detto…Potrei parlare per giorni!

Mi farà piacere sia leggere quest’intervista e poi comunque se vuoi fare degli studi, contattami. Io valorizzerei di più gli studenti di Scienze della comunicazione.”

 

Ringrazio Dino Giarrusso del tempo concessomi e delle opinioni che mi ha fornito, sicuramente adesso grazie a lui ho ancora più chiaro in mente il “Caso Ciancio” ed il suo impatto sulla vita dei siciliani e sulla professione giornalistica.

 

 

Salvatore Mica

26/10/03

 

 



[1] in siciliano: maneggia, lavora con