LETTERA DI FRANCA RAME

Carissimi amici, la situazione in Italia si sta evolvendo con estrema gravità. Ne è prova la violentissima aggressione che ha subito la casa editrice, notoriamente pacifista Nuovi Mondi Media, da parte di Edward Luttwak a “Porta a Porta”, falsamente accusata di aver aizzato gli attacchi contro i soldati italiani in Iraq e di aver scritto nel sito “andate in Iraq, lottate, uccidete la coalizione e gli italiani”. Il tentativo sempre più sfacciato di annullare il dissenso accusando le attività di informazione RIBADIAMO PACIFISTA di connivenza con il terrorismo, screditandola, è un attacco inaudito alla libertà di stampa, all'indipendenza dell'informazione, alla democrazia.

Vi invito quindi caldamente a sottoscrivere e diffondere l’appello di Nuovi Mondi Media. Se non reagiamo immediatamente il rischio è che da qui a pochi mesi nessuno, in questo paese, possa esprimersi più.

Franca Rame

La trascrizione delle affermazioni di Luttwak

by Information Guerrilla mail: redazione@informationguerrilla.org Friday November 14 2003 at 12:53 Pm

Le accuse di Luttwak contro Information Guerrilla e Nuovi Mondi Media a "Porta a Porta" di mercoledì 12 novembre

Edward Luttwak: “Un amico qui a Roma che ha un figlio ragazzino che guarda in Internet ha fatto presente che ci sono siti italiani fatti da italiani che parlano di resistenza e incoraggiano aizzano attacchi contro la coalizione. C’è un Arabmonitor.info… parole inglesi ma fatto ad Assisi da qualche parte.”

Bruno Vespa: “In lingua italiana o in lingua inglese?”

Luttwak: “in lingua italianissima. Ci sono Nuovimedia… Nuovimondimedia.it, Informationguerrilla.org. Questi dicono ‘andate in Iraq, lottate, uccidete la coalizione e gli italiani’”.

Vespa: “Luttwak, abbiamo cliccato non è venuto niente”

Luttwak: “Eh?”

Vespa: “I miei dicono che abbiamo cliccato e non è venuto niente”

Luttwak: “No, no, oggi (12 novembre, ndr)… quello…”

Franco Frattini: “Sono scomparsi”

Luttwak: “Sono scomparsi, sono tolti tutt’oggi… ieri, se loro guardano ieri li troveranno perché il ragazzino di sedici anni li ha trovati”

Vespa: “Speriamo li trovino anche i nostri servizi di sicurezza”

Luttwak: “Quindi spero bene che… io credo che essere antiamericani… ma aizzare no”

Vespa a Frattini: “Conferma?”

Frattini: “C’erano certo”

Vespa: “C’erano?”

Frattini: “Ma li hanno cancellati, sono scomparsi”

Vespa: “No, scusi eh, prima che li cancellassero esistevano? Lei testimonia che esistevano?”

Frattini: “Io non li ho guardati…”

Vespa: “Ma le hanno detto che esistevano?”

Frattini: “Ma noi sapevamo che esistevano”

Vespa: “Cioè dei siti che incitavano ad andare in Iraq a fare la guerra e ad attaccare anche gli italiani?”

Frattini: “Ce ne sono anche altri. Purtroppo ce ne sono anche altri. Ce ne sono alcuni dove ci sono una sorta di videogiochi in cui vince chi uccide un’altra persona, eh!”

http://www.informationguerrilla.org

Comunicati stampa: A 'Porta a Porta' l’aggressione di Luttwak a Nuovi Mondi Media

Scritto da roberto su Giovedì, 13 Novembre 2003 - 19:20   tratto da http://www.nuovimondimedia.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=394
 

Per la libertà di essere pacifisti”, un appello contro la criminalizzazione del dissenso.

Siamo scioccati e indignati per la violentissima aggressione subita nel corso della puntata di “Porta a Porta”, del 12 novembre 2003, da parte del signor Edward Luttwak, verso il quale ci riserviamo ogni azione legale.Le sue gravissime accuse al pacifismo e all'informazione non allineata di sostenere la violenza, basate sul diktat di Bush "o con noi o con i terroristi" (ventilando anche l'ipotesi di oscuramento dei nostri siti Nuovimondimedia.it e Informationguerrilla.org), sono un attacco inaudito alla libertà di stampa, all'indipendenza dell'informazione, a quella democrazia che è nostro orgoglio di popolo e conquista tanto pagata.

Siamo editori e giornalisti indipendenti impegnati quotidianamente per la libertà d'espressione, la pace, i diritti umani e civili. Un'attività d'informazione limpida e corretta, che da voce anche alle ragioni della pace contro la guerra in Iraq, nulla ha a che spartire con nessuna forma di violenza.

Come liberi cittadini che esercitano un libero diritto, quello di espressione, denunciamo l'accaduto all'opinione pubblica, invitando a una forte mobilitazione di protesta, per la libertà e contro il tentativo inaccettabile di criminalizzare il dissenso.

Nuovi Mondi Media

Bologna, 13 novembre 2003

per adesioni scrivere a

adesioni_comunicato_stampa@nuovimondimedia.it


I numerosissimi messaggi di adesione e solidarietà ricevuti, per i quali vi ringraziamo, verranno presto pubblicati sul sito (chi non volesse è pregato di specificarlo).

 

 

 

 

 

 

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