UN'AIUOLA SINGLE

Un assessore, ha scritto una lettera accattivante ad un'aiuola, che lamenta lo stato di abbandono.Quella che segue è la replica dell'aiuola giornalista. Caro assessore, la Sua risposta mi esalta e quasi quasi, se non fossi imbrattata di gas, cartacce e pipì, l'abbraccerei, ma poi penso che lei è un politico e mi ritraggo. Sa, anch'io devo seguire la politica: quelle cartacce che mi soffocano, pochi giorni prima sono state giornali, e per scacciare la noia che mi attanaglia con la solitudine, le leggo. E... posso essere franca? Lei è un tipo tosto (...). Devo tenermela cara, perché la mia sopravvivenza dipende da lei, e con la politica la chiudo qui. Giacché siamo in confidenza epistolare, posso raccomandarLe alcune amiche, che hanno avuto sorte peggiore della mia? Lei mi chiederà come faccio a saperlo? Sa, anche noi abbiamo il nostro linguaggio: quello che voi chiamate lo "stormire del vento" porta le nostre parole e, se qualche balordo dei bipedi ci strappa un ramo, noi ne soffriamo, come voi per un braccio (...) Ma la legge la fate voi bipedi, per cui se ammazzano uno di voi, si chiama omicidio. A noi, invece, possono fare tutto, anche pisciarci addosso. Ma non voglio metterla sul tragico: ognuno si tiene i guai suoi.Tanto più che voi state peggio: vi sparate per delle sciocchezze e per delle futilità dite di fare lo sciopero della fame... con quello che devo vedere io per un po' di acqua. Assessore, non se la prenda per questo accenno allo sciopero della fame [[ lei è ormai arrivato, mangi pure...]] . Lei può opporre... non opponga niente: sono solo un'aiuola interessata alla sopravvivenza. Ma le mie amiche di Catania mi dicono anche che lei non ha mai risposto alle lettere, che un tipo strano Le ha fatto pervenire, per perorare la causa delle aiuole catanesi. Vede, assessore, com'è difficile essere buoni con Lei? Se Le scrivo io, che sono giornalista, Lei si fa mettere la foto (con la barba bianca) sul giornale, accanto alla mia, e diventa tutto un miele. (...) Invece, se le scrive un bipede... Lei, democratico/ radical schicchio/difensore degli emarginati/santo protettore dei... potenti? Assessore, le buone azioni non si fanno anche in silenzio? Posso osare un consiglio? Tanto tra lei e me, a questo punto, le cose si sono messe male: si tagli quella barba bianca, mi sa tanto che nel giro di un mese anche lei, da emarginato, è diventato "palazzinaro ". Ho saputo anche di un pretino che da quando ci siete voi a Palazzo degli Elefanti, si è fatta crescere la barba! Chissà perché? Assessore, sorrida di più e non si incraxi con i bipedi di Librino. Non sta bene: lei è un bipede intellettuale. Prenda esempio dal Sindaco, il cui sorriso si spegne/ accende in sincronia con i riflettori. Lei ride con la guancia destra: la sinistra, quella della verità, è immobile, forse perché sa che voi bipedi non avete molto da ridere. Sembrate dei ragazzini. A cinquant'anni ancora fate la guerra a colpi di dichiarazioni?! E ora sono casi anche miei: mi farà tagliare? Comunque, moritura, o no, voglio chiudere con un riconoscimento: siete una bella Giunta. Lavorate davvero per i bipedi di questa città. Le mie amiche più fortunate, che si trovano nella stanza del Sindaco, mi dicono che da quando ci siete voi, il 30% degli impiegati è in malattia. Speriamo che guariscano presto!

Prospero Pirotti