L’AMANTE BESTIALE

 

 

IO T’ACCAREZZO

MIA CARA DOLCE VENERE NERA

E TU RICAMBI LA CAREZZA

MI FAI SCORRERE FACILE

SCIANDO SUL BIANCO LENZUOLO

PER FAR SFOGARE

I MIEI ISTINTI IMMONDI

DELLA CREAZIONE.

E TI GUARDO CON AVIDITÀ

CON INVIDIA

COME FOSSI TU LA POSSIDENTE

DI COSE MISTERIOSE

DI VITA E STORIE

E VITA E MORTE

CHE ASPETTANO QUIETE

DI ESSERE LANCIATE FUORI

ESPULSE

COME UNO SCHIZZO

FERRUGINOSO

DI UN AMANTE BESTIALE

IL CUI SFOGO

E’ LA SOLA LIBERAZIONE

DI CIÒ CHE HA IN SENO

E CHE SOLO LA LIBERAZIONE

DEI SENSI

POTRÀ PLACARE.

PENSIERI SUDICI

CHE PORTANO A LIBERARMI

DI CIÒ CHE NON SI PUÒ

PENSARE IN UFFICIO

E CHE IL MONDO

QUEL MARCIO MONDO

VUOLE DISTRUGGERE

DISTRUGGERE E SEPPELLIRE

COSÌ COME

HA SEPPELLITO

ALTRI.

PER TUTTO CIO’

IO T’ACCAREZZO

MIA CARA

DOLCE, VECCHIA

STILOGRAFICA.

 

 

salvino.lorefice