Senza titolo.

 

 

 

Seduto tra i rumori grigi di foglie, al festeggiato di turno vien
bisbigliato un duplice segreto che la gente circonda con le risa e i gesti
scanzonati della festa del Triangolo
L.M.

 

 



Carne tenera e occhi grandi. Quaggiù il desiderio è tondo come un tavolo. Le
scorie umane della bestia seduta sul bancone a pochi centimetri dalle
bevande che presto o tardi ingurgiterà, cedono volentieri il posto alla
voluttà del bere da quelle mani angeliche che dividono e preparano i
sollievi della gola. Poca cosa i contrasti bianchi delle sue braccia, le
sue dita. Anche i pensieri del bancone sono bevibili da tutti, e tutti allo
stesso prezzo
L.M.