Tokyo Hotel
di Luca Corte
SILENZIO - SILENZIO - SENZA FORMA
la parola ripetuta all'infinito nei manoscritti di Luca Corte. Niente salti - civette - gatti - tetti - niente frammenti - nulla di aria. Tutto rivolto a se stesso troncando il narcisismo - bozzolo - feto - frasi :
perche' nessuno ci ha dato uno scopo - un senso - una fine ? ho abbandonato sogni e speranze Da quando per la prima volta, ho visto il buio. - ed ancora - ho affitatto parole per dire qualcosa ; piu' niente, oramai, ho ancora nel cuore. Con i soldi ho comprao ogni mia sensazione : di vero, oramai, non ho nemmeno l'illusione.
aspetto un pensiero ancora puro, che arrivi dalla mente o dal cuore, da lontanto dentro me ; aspetto ancora, ogni giorno, che qualcosa di me riesca ad uscire e far vedere - che non siano soltanto numeri o cose, oggetti , cloni ; ma e' soltanto un'illusione, perche' tutto, ormai, e' perso, e non e' concesso provare, e neppure piu' sperare, di pensare come uomini ; tutto, ormai, e' silenzio e da dentro, non arriva piu' nulla.
non ho pagato nessun biglietto per salire su questo treno ; non ho apsettato inalcuna stazione il suo arrivo, la sua partenza ; non ho voluto, ma e' successo ; e' successo e basta.
mi sono perso in un angolo di cielo ; ho chiuso gli occhi, e mi sono rifugiato via, lontano in silenzio, dove nessuno potra' arrivare.
In alcuni passaggi il libro e' ottimo, ma poi si intasa, si perde nell'oblio dell'acqua di un lavandino perdente....goccia di goccie
Questi sono i brani color cenere - cercare e crescere soluzioni da proporre, nella desolazione modellare la vita. CREAZIONE di nuove onde COMUNIC-AZIONI e' questo che manca ed esprime mancante nel proprio pensiero - Luca - e' questa la denuncia che si infila come lama nelle menti - VITALITA' - che insegna il deserto nelle sue piccole impronte - NOTTURNE - la resistenza ad elevate e basse temperature.
Redazione Namir.