a Vasco
Bendini Neri sospesi segni l'esile tratto di un volto illuminato da una lontanissima luce rifratta e' il delinearsi al pallido colore di un ultimo paesaggio Nelle sospensioni materiche diluite accesi bagliori di immagini in ascolto e Visioni di arcipelaghi protesi agli inquieti cieli degli spazi infiniti Tracce vibranti nei plurimi strati di un nero - percosso, accolto in preghiera cedono lo spazio alla tela, vuota Attesa di un segno ! E' il nuovo preludio alla gestazione mentre l'assoluta irrinunciabile necessita' del nostro esistere affiora, come un soffio con l'urgenza interiore del gesto ( Martino Traversa ) |