a Vasco Bendini

Neri sospesi

segni

l'esile tratto di un volto

illuminato da una lontanissima luce rifratta

e' il delinearsi al pallido colore di un ultimo paesaggio

Nelle sospensioni materiche diluite

accesi bagliori di immagini in ascolto

e Visioni

di arcipelaghi protesi agli inquieti cieli degli spazi infiniti

Tracce vibranti

nei plurimi strati di un nero - percosso, accolto

in preghiera

cedono lo spazio alla tela, vuota

Attesa di un segno !

E' il nuovo preludio alla gestazione

mentre l'assoluta irrinunciabile necessita' del nostro esistere

affiora, come un soffio

con l'urgenza interiore del gesto

( Martino Traversa )