GREENPEACE DENUNCIA: LA MONSANTO VUOLE BREVETTARE I MAIALI

di angela mamma

Roma, 2 agosto 2005 - Greenpeace ha scoperto che la Monsanto ha fatto
domanda per brevettare maiali con determinate caratteristiche ed alcuni
metodi di allevamento. Lo ha detto, intervenendo alla Conferenza
internazionale su biodiversità e biopirateria, in corso a Nuova Delhi,
Eric Gall di Greenpeace.

"La Monsanto sta ancora una volta cercando di controllare il cibo con
quest´operazione che rappresenta un abuso alle norme sulla
brevettabilità ed un affronto agli allevatori di tutto il mondo"

spiega Gall.

Consegnata alla World Intellectual Property Organisation (WIPO), a
Ginevra, la richiesta di brevetto riguarda 160 Paesi del mondo. Se
concesso, non si potranno più allevare maiali con alcune determinate
caratteristiche oppure bisognerà pagare delle royalties alla Monsanto.
Il brevetto copre anche lo screening per specifiche caratteristiche
genetiche naturali in base alle quali i maiali crescono più velocemente.

La Monsanto vuole entrare in un mercato crescente, quello in cui la
domanda di carne sarà più alta a livello globale. Questi maiali e i loro
discendenti saranno tutti brevettati, e bisognerà pagare le royalties a
Monsanto.

La politica aggressiva della Monsanto per la promozione di mais e soia
Ogm e per il monopolio delle sementi è già ampiamente nota.

"Se il brevetto sui maiali venisse concesso, la Monsanto controllerebbe
la riproduzione dei maiali senza che ci sia nessuna reale invenzione
dietro. E´ grottesco, cosa ci riserverà ancora in futuro questa
multinazionale?" commenta Gall.