TELEKOM E DINTORNI

fate bene su Namir a occuparvi delle cose di Telecom Italia e voglio parlartene anch'io,   non solo sul videotelefono. Innanzitutto, è vero che il personale dell'assistenza tecnica è drasticamente diminuito, anche se sono state fatte 500 assunzioni di giovani neo-diplomati con un contratto a tempo(per ora 24 mesi), ma solo nelle grandi città, mentre il personale è carente,  soprattutto nei centri medi e piccoli che costituscono le zone a maggiore concentrazione dell'utenza e della popolazione e con maggiore possibilità di guasti, dove ancora ci sono pali ed una rete vecchia e bisognosa di manutenzione.

Le conseguenze di questa riduzione del personale,  la vedremo    questa estate, quando una parte dei pochi tecnici rimasti andrà in ferie, interi paesi anche con migliaia di abitanti potranno rimanere scollegati dal mondo, senza servizio telefonico per 2-3 giorni, come è accaduto da molte parti nell'estate 2004, con proteste collettive di sindaci ed interventi delle prefetture. Estate a parte, bisogna concludere che per quanto riguarda la riparazione dei guasti, si stava meglio quando si stava peggio, cioè quando c'era il monopolio Telecom Italia e prima la Sip assicurava la riparazione del guasto in poche ore, mediamente 7-8, cercava comunque di stare al di sotto delle 48 ore lavorative(Sabato, Domenica e Festivi infrasettimanali), entro cui deve essere, ai sensi della Carta dei Servizi, riparato il guasto della linea telefonica, dopo di che scatta l'obbligo di un rimborso pari al 50% del canone mensile per ogni giorno di mancata riparazione.

 Oggi, Telecom Italia si limita a rispettare le 48 ore, anzi, qualche volta il guasto viene dichiarato risolto prima che scattino le 48 ore per evitare di pagare la sanzione e, soprattutto, il cliente non viene mai messo al corrnte di questo suo diritto al rimborso che non è automatico ma per cui deve fare richiesta scritta tramite fax. Spesso si va oltre i 3 giorni dalla denuncia del guasto anche nel caso di attività commerciali e produttive, non solo spesso la riparazione è solo una toppa perché le cattive condizioni di una parte della Rete, come cavi vecchi, etc, fanno si che il guasto si ripeta più volte nello stesso anno o addirittura mese, senza che si intervenga in maniera più radicale.

Inoltre, spesso si danno tempi di riparazione al cliente che non vengono rispettati, si chiede al cliente di rimanere a casa per attendere l'intervento del tecnico che poi non arriva. I tecnici sono spesso tecnici esterni a Telecom Italia, di imprese appaltatrici, pagati a cottimo, che cercano di riparare più guasti anche a scapito della qualità del lavoro stesso mentre al personale tecnico di Telecom Italia viene richiesto di dare priorità, rispetto alla riparazione dei guasti stessi, alla vendita di prodotti come il videotelefono e Alaino.

I tempi obbligatori di riparazione della linea telefonica, cioè le 48 ore e le sanzioni per Telecom Italia se non rispetta questi tempi non valgono, però, per l'Adsl che non fa parte del servizio universale e per cui non si può parlare nemmeno, in caso di eccessivo ritardo nella riparazione, di interruzione del servizio pubblico, come si potrebbe per la linea telefonica. Per cui molti utenti, a volte, devono attendere settimane o più per vedersi riparata l'Adsl, senza avere diritto a rimborsi che la Carta dei servizi non prevede(ma questa è una lacuna che l'Authority dovrebbe colmare) .

L'unica chance che è lasciata al cliente è quella di cambiare, eventualmente, gestore dell'Adsl, se non è soddisfatto: ma il contratto Adsl ha una scadenza annuale e solo alla scadenza si può cambiare e anche il cambio di gestore spesso non è esente da ritardi, problemi, disservizi.

Non esiste un servizio reclami diverso dall'187 e anche questo è unproblema per molti utenti che non sono soddisfatti proprio delle risposte del 187. Quello che manca è, soprattutto, un'Authority delle Comunicazioni che faccia, effettivamente, il suo lavoro: vigli, controlli tempi e qualità dell'assistenza tecnica, imponga sanzioni e obblighi al rispetto degli utenti Telecom Italia che tuttora controlla più del 70 del mercato fonia e Adsl del nostro Paese.  

Grazie per l'attenzione, Cordialissimi Saluti   Pier Luigi Tolardo

 

 

 

 

 

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