pittrice SILVIA CASTALDO

20 novembre 1969 a Roma, dove vive e lavora. Si avvicina alla pittura giovanissima sentendo forte la necessità di interpretare e comunicare il mondo circostante. Il talento precoce emerge così a soli dieci anni con un’esposizione in Via Margutta, per volontà dell’insegnante delle scuole primarie, di un disegno acquerellato. Quel momento è una conferma della pittura come possibilità espressiva e la spinta creativa non l’abbandona più. La complessità del reale al di là del visibile si traduce presto nell’astrazione. Non c’è cosa che sia valevole di essere rappresentata oggettivamente, mentre tutto ha un valore soggettivo inestimabile. Ed è la suggestione di questo valore che Silvia Castaldo vuole fortemente ri-creare e comunicare – “Ci penso continuamente. Continuamente.” – fino a poter sentire, nella percezione dell’altro dell’opera sua, il ‘materializzarsi di un territorio comune’. E cosa può usarsi meglio della materia stessa per rappresentare questo luogo puramente astratto e nel contempo fisico delle sinergie sensoriali superando l’incomunicabilità paventata da un ‘900 ideologicamente spossato? Colori, tratteggi, dinamismi cromatici. Ci suggerisce l’artista romana. Polveri, limature, sabbie. Tutto ha pregio espressivo. Dalla pasta di cemento alle patine che prima di solidificarsi si lasciano trasformare. Come i ricordi. E Silvia Castaldo raccoglie souvenir di vita e li ripone: “Ho almeno due scatoloni pieni di cose raccolte e conservate” finché “un giorno mi serviranno per creare qualche altra cosa”. Così come per le sensazioni di un’immagine, di una lettura: “E’ come se le conservassi in una parte del cervello, poi qualcosa le riporta all’oggi, ma trasformate. Ed è la trasformazione che mi sorprende.”

Parole dell’artista che segnano l’inevitabile abbandono del figurativo, cui pure si è dilettata, e la propensione elettiva verso il materismo e lo sviluppo di varie tecniche come il dripping, la stratificazione e il disfacimento di colori ed impasti, ispirandosi ai grandi dell’astrattismo internazionale tra i quali Kandinskij, Picasso, Malevich, Fontana e Burri.

Ora Silvia Castaldo è ‘artista meritevole’ con l’attenzione crescente di iniziative culturali pubbliche (Asta per Amref) e riviste d’arte (Segni d’arte).

Rosanna Fronzuto

 

Esposizioni e premi:

2007    Roma, Ars Artis – ufficio Culturale dell’Ambasciata Araba d’Egitto

            Pontedera, Premio d’Arte G. Gronchi 2007 (Premio Pittori Affermati)

Roma, Contemporaneamonti - Studio Mo.C.A.

Roma, Generazione XX - Galleria Gard

            Roma, personale Cromatismi – Studio B5

2006    Locri, collettiva Tutto scorre

            Roma, Colori - Galleria Gard

            Civitavecchia, Mirabilia - Rocca antica

            Roma, Mixxx - Torretta Valadier 

            Lecce, La donna mediale ed il suo doppio - Ex convento dei Teatini

            Roma, In contemporanea - Istituto Portoghese Sant’Antonio

2005    Porto Sant’Elpidio (AP), Premio Internaz. d’Arte “San Crispino” (Premio Speciale Critica)

           Cascia, collettiva - Albergo Salus

           Atri, collettiva - Ex scuderie Papali Palazzo degli Acquaviva

            Roma, Percorsi di Pace - Galleria Gard

            Roma, AvantRetro Gard” Galleria Gard

2004    Roma, Vita, Ispirazione al Femminile - Salone delle Fontane Eur

            Roma, After Tea – Discoteca Goa

            Roma, personale – The Place groovin’n dining