GINO FOSSALI BIOGRAFIA

Gino Fossali – Pieve di Cadore (Belluno, Italia) 1940 – Saint-Etienne (Francia) 2002.

Comincia a dipingere per passione a quindici anni. Costretto per motivi familiari a studiare ragioneria a Belluno (dove si diploma nel 1959), anziché seguire studi artistici, ha comunque la fortuna d’incontrare il Prof. Giovanni Paludetti, preside dell’Istituto “P.F. Calvi” notevole figura d’umanista, appassionato d’arte e collezionista che indirizza definitivamente il giovane verso l’attività artistica.

Nel 1958 insieme ai pittori Vico Calabrò, Nazareno Corsini, Beppino Marinello, e altri fonda a Pieve la “Tavolozza Cadorina”, lavora ed espone in ambito regionale. La sua è una pittura molto personale, i cui precedenti si possono trovare nella corrente metafisica.

Dal 1960 Fossali si trasferisce a Milano dove frequenta il Corso Triennale del Nudo all’Accademia di Brera, sotto la guida di Aldo Salvadori e Gino Moro. Entra in contatto con l’ambiente artistico milanese, allora vero e proprio centro per l’arte d’avanguardia, ricco di stimoli per il giovane artista, mentre stabilisce lo studio a Sesto S. Giovanni (Milano) dove incontra i pittori Enrico Castellani, Attilio Forgioli, Vittorio Basaglia e Vitale Petrus.

In questi anni la produzione dell’artista sviluppa temi di impegno civile e si orienta verso forme di neo-espressionismo. Il tema centrale della sua riflessione rimane:”la condizione umana legata alle contraddizioni di una società evolutasi tecnologicamente, senza creare lo sviluppo di nessun presupposto etico”.

1965. Mostra personale “Vajont: 9 Ottobre 1963", alla Galleria Internazionale di Venezia.

Si diploma al Liceo artistico di Milano. Nel 1973 trasferisce lo studio a Ponte Lambro in una casa di ringhiera dell’estrema periferia milanese. Viene in contatto con i pittori Gigi Valsecchi, Wagnest, Tino Vaglieri. L’interesse per la condizione umana che ha sempre accompagnato il lavoro di Fossali si traduce in una serie di presenze di forte impegno politico.

1975. Mostra personale alla Galleria due Archi di Milano: Viene presentato il Trittico della violenza: L’Apocalisse, La Guerra e Mass-media (1975) corredato da un video girato nel suo atelier.

“L’interesse per l’Uomo, già manifestato negli anni 60, si traduce verso il 1975 in una serie di opere impegnate dal punto di vista sociale, in cui sono ripresi motivi iconografici derivati da una linea pittorica che da Goya arriva fino a Picasso (Ancora in Spagna, 1975).

Dello stesso anno è il Trittico della violenza, dove l’occasione immediata della morte di Pasolini è il motivo di partenza per una riflessione sull’alienazione e sui mezzi di comunicazione di massa.

1977. “Mostra incessante per il Cile”, collettiva di sessanta artisti con la Brigata Pablo Neruda alla Rotonda di Via Besana, organizzata dal sindacato artisti FNLAV-CGIL con la partecipazione del Comune di Milano.

Nella seconda metà degli anni 70 l’interesse per il Mito greco e il suo recupero letterario, in quanto “ricostruzione della Storia in chiave poetico-espressiva dall’origine (il Caos) alle implicazioni attuali della condizione umana (contrapposizione uomo-tecnologia) portano l’artista a elaborare una serie di lavori in cui c’è una nuova ricerca cromatica che abbandona i toni accesi a favore di tonalità più tenui e delicate con dominanti rosate, verdognole e turchesi. L’uso del pastello a olio accanto a l’olio sottolinea il nuovo orientamento dell’artista. L’abilità nel disegno e l’amore per la grafica accompagnano puntualmente la produzione pittorica.

1979. Mostra personale “Mito e realtà” alla Galleria Daskalakis di Nauplia (Grecia).
Trittico: La presa del potere dell’Olimpo (1979), Ritratto di Ghiannis Ritsos, ovvero La vita, una ferita nell’inesistenza (1979).

Gli anni Ottanta sono caratterizzati da un’intensa attività, sia per quanto riguarda la produzione artistica, che la partecipazione a iniziative pubbliche.
Fossali trasferisce atelier e abitazione a Milano in Corso Plebisciti 8.

1980. Conferimento dell’Ambrogino d’Oro del Comune di Milano.

1981. Esecuzione di una tela di grandi dimensioni (5,00x1,75 m.) per la Sala Presidenziale della Stazione di Milano (cinquantenario della costruzione) – poi acquisita dal Museo delle Ferrovie di Napoli.

1981. “Arte in Piazza in Piazza Mercanti”, Collettiva di artisti, promossa dalla Ripartizione Cultura del Comune di Milano. Fossali espone raffinate opere di grafica di soggetto erotico.

1981 “Il mondo alla rovescia” per il Carnevale Ambrosiano 81, organizzato dal Comune di Milano, in collaborazione con il Centro di Ricerche Teatrali. Intervento pittorico di Gino Fossali e Gigi Valsecchi per “rovesciare” il Monumento in Piazza del Duomo: esecuzione di quattro pannelli a grandezza naturale che avvolgono la statua equestre, su progetto dell’architetto Pierpaolo Saporito.

1984. “Aspetti della ricerca figurativa 1970/1983”, Rotonda di Via Besana, Comune di Milano, Ripartizione Cultura e Spettacolo. A cura di Leonardo Capano, Giovanna Ginex, Antonello Negri, Aurora Scotti – Istituto di Storia dell’Arte- Università Statale di Milano. Artisti partecipanti: Vittorio Basaglia, Giancarlo Colli, Luciano Cottini, Giovanni Dradi, Luigi Dragoni, Gino Fossali, Vincenzo Gaetaniello, Ermes Melloni, Agostino Pisani, Dimitri Plescan, Pietro Plescan, Pino Reggiani, Enzo Sciavolino, Gigi Valsecchi, cit. in La pittura in Italia, Il Novecento 2, tomo I a cura di Carlo Pirovano, Electa, Milano, 1983.

1985. Fossali organizza presso il Circolo ARCI “Il Garofano rosso” di Milano una serie di incontri “Immagine e poesia” presentazione di Mario Spinella e Giovanni Schiavocampo.

1988. Fossali espone grandi tele di soggetto mitologico nell’importante Mostra collettiva “Il sangue della tua ferita – Omaggio a Mikis Theodorakis” al Palazzo dell’Artigianato, a Roma con il patrocinio del Comune.

1987-94. Partecipazione a una serie di mostre collettive di pittura, grafica e incisione presso l’Istituto dell’Arte Lombarda a Palazzo Reale Milano (direttrice Prof.sa Gatti Perer).

Costretto per motivi di salute a lunghi soggiorni in Francia, dove conosce il prof. Gilles Bousquet, grande chirurgo ortopedico, con cui condivide la passione per la pittura e la vivacità intellettuale, lavora comunque, affinando sempre più la tecnica del pastello a olio, inventando “meravigliose fantasmagorie” di soggetto mitologico ed erotico di felice creatività.

1990. Partecipazione all’Esposizione dei Soci del Museo della Permanente a Milano (Fossali è socio dal 1981) con la tela Muse alla Fonte Kastalia.

1992. Mostra personale alla Galerie E.L.L.E. di Eric Lévy a Hauteville (Ain-Francia), catalogo a cura di Marina De Stasio.

1996. “La carta dell’artista” – Rassegna internazionale di opere d’arte su carta, al Castello di Belgioioso (Pavia), su invito degli amici artisti Gino Gini e Fernanda Fedi (Laboratorio 66 - Archivio Libri d’Artista, Milano).

1997. Ancora momenti difficili per Fossali. Dopo un altro lungo ricovero a Saint-Etienne (Francia), è costretto a Milano a un periodo di riposo, ma nel suo atelier di Corso Plebisciti, l’artista gode di una vera e propria esplosione di creatività e perfeziona sempre più la tecnica del disegno, del pastello a olio, china e gouache.

1998. Mostra personale “La Pythia”, ciclo pittorico con installazione, introduzione di Giorgio Segato presso la Galleria Ciovasso di Giovanni Billari a Milano.

1999 “La Pythie”, grande mostra personale nel Salon des Expositions de l’Hôtel de Ville di Le Lavandou (Côte d’Azur- Var, France), arricchita da numerose opere nuove, su invito del Comune di Le Lavandou, assessore alla cultura M. Lucien Rebouah.

Anni 2000. Fossali, affascinato dalla luce del Midi della Francia, come molti artisti del secolo scorso, si trasferisce con la moglie, per molti mesi all’anno a Le Lavandou, dove entrambi partecipano attivamente alla vita culturale della città, aderendo, tra l’altro all’associazione culturale Reseau Lalan.

2000. “Retour Mémoires d’éléphants”: Fossali aderisce a questa organizzazione di Nantes (Francia) che ha come scopo la lotta contro l’estinzione degli elefanti e che raccoglie artisti di tutto il mondo, esponendo le opere in musei e gallerie – organizzazione di Jean-Paul Sidolle (http://ipsidolle.free.fr/Fossali.htm).

2001, febbraio. Partecipazione alla Esposizione straordinaria dei Soci del Museo della Permanente, Milano

2001, settembre. “Situations IV”, quattro artisti italiani (Fedi, Fossali, Corsini e Gini) espongono al Musée Arts et Histoire di Bormes-les Mimosas (Provence –Côte d’Azur– France).

2002, dicembre. Viene inaugurata a Vittorio Veneto (Treviso) la “Galleria Civica d’Arte Medievale, Moderna e Contemporanea, Collezione M. F. Paludetti” che comprende più di 150 opere donate alla città dal Prof. Giovanni Paludetti, tra le quali un dipinto giovanile di Fossali, Crocifissione (1958).

2002, 24 dicembre. Gino Fossali muore a Saint-Etienne (Francia), per complicazioni successive a un ennesimo intervento chirurgico. Le sue ceneri riposano al Cimitero Monumentale di Milano.

Il pittore, che ha partecipato a circa 120 mostre collettive e interventi pubblici in Italia e all’estero è proposto in varie pubblicazioni artistiche e culturali e sue opere si trovano in collezioni private e musei in Italia, Grecia, Francia.

Seguono altre mostre: “Dionisiaca” (opere 1992-2002), a cura di Franco De Faveri, alla Galleria Ciovasso di Milano (2003), “Mito e realtà nella pittura di Gino Fossali”, Sala Coletti, Comune di Pieve di Cadore (2004) e infine: “Dionisiaca, ou le Mythe de Dionysos” (2004), grande antologica a l’Espace Culturel du Lavandou (Francia), “Salone Milano 2004: Omaggio a Gino Fossali”, Museo della Permanente, Milano dicembre 2004.; Biennale dell’Unità d’Italia, Reggia di Caserta (dicembre 2004- gennaio 2005).

Nel 2005 il Comune di Bormes-les-Mimosas (Var-Costa Azzurra) ha reso omaggio a Gino Fossali con una mostra al Musée Arts et Histoire: “Du trait à la peinture” (giugno-luglio 2005).

Nel novembre 2005 si è tenuta un’antologica di 53 opere del pittore al Centro Culturale del Comune di Atene. “Mito, senso e passione: il carisma del segno nelle mitologie di Gino Fossali" (opere 1979-2002) saggio introduttivo di Giorgio Seveso, organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura in Atene in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della capitale greca.

La stessa mostra, arricchita da fotografie, cataloghi e manifesti che documentano la vita dell'artista tra Italia, Grecia  e Francia, è stata presentata dalla Provincia di Milano-Settore beni culturali, arti visive e musei allo Spazio Guicciardini di Milano dal 10 gennaio al 9 febbraio 2007.

Ancora sarà possibile visitarla a Genova presso l'Associazione Culturale SATURA, piazza Stella 5-1.