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INTERVISTA A:

PAOLO FERRERO

della segreterai del partito di rifondazione comunista - responsabile delle politiche del lavoro economiche e sociali.

di - massimo d'andrea.

COSA C’E’ CHE NON VA IN QUESTA FINANZIARIA ?

L’italia e’ in stagnazione economica, possiamo dire cosi’, questa finanziaria peggiora la situazione. E’ una finanziaria che taglia la spesa pubblica, in particolare sugli enti locali e sulle regioni, per cui ci saranno aumenti delle tariffe e riduzione dei servizi. C’e’ un taglio sul pubblico impiego, sulla sanita’, un taglio enorme sugli investimenti e sulle imprese pubbliche. Quindi diciamo che e’ una finanziaria che dentro la stagnazione dell’economia concorre a rendere la stessa piu’ stagnante invece che invertire, aumenta la tendenza. L’altro fenomeno che abbiamo assistito in questi anni e’ una pesantissima ridistribuzione del reddito dal basso verso l’alto. Cioe’ i ricchi sono diventati piu’ ricchi e la gran parte della popolazione e’ diventata piu’ povera. Questa finanziaria non fa nulla per correggere la situazione, ma la accentua. Perche’ da un lato non attua nessuna ridistribuzione del reddito positiva, ad esempio non c’e’ la restituzione del fiscal drag e dall’altra con il taglio economico agli enti locali e alle regioni fara’ aumentare le tariffe con l’inevitabile riduzione dei servizi e questo pesera’ ovviamente sulle famiglie piu’ deboli. Per cui avremmo le mense per i bambini che costeranno di piu’, i trasporti scolastici che costeranno di piu, eccetera. Questa e’ una finanziaria che accentua la crisi economica ed e’ regressiva socialmente, che pesa di piu’ sui deboli e permette ai ricchi di continuare a farsi i cavoli loro.

LA DEVOLUTION DA POCO APPROVATA HA CORRELAZIONI CON QUESTA FINANZIARIA E CON UN DISCORSO ECONOMICO ?

La devolution e’ legata al fatto che le regioni avendo piu’ poteri avranno questi anche sul piano fiscale e quindi sul piano della spesa. Cio’ vuol dire una cosa abbastanza chiara, che anche se oggi sono previsti dei meccanismi di compensazione, man mano che la devolution si sedimenta e’ chiaro che chi paga le tasse in Lombardia potra’ dire che le sue tasse versate devono rimanere nella propria regione. Cio’ determinera’ un’azione disastrosa, e cioe’ che le regioni piu’ ricche avranno piu’ risorse e quelle piu’ povere ne avranno meno. In questo modo le differenze gia’ evidenti nel nostro paese si accentueranno e tutto questo portera’ alla rovina, perche’ se chi sta peggio oggi andra’ peggio anche domani, questo non aiuta ne il vivere civile ne lo sviluppo del paese.

NON LE CHE QUESTO SIA IL PIANO DEL CAPITALISMO – PERCHE’ C’E’ ANCHE UNA COSTITUZIONE EUROPEA ASSURDA O NO ?

Non so se e’ un piano del capitalismo, diciamo che questo governo di destra ci mette del suo. Un governo che si e’ formato in questi giorni e verso il quale noi non abbiamo nessuna simpatia e parlo della grossa coalizione che si e’ costituita in Germania tra i Democratici e i Social Democratici, dopo che i primi avevano fatto la campagna elettorale sul taglio delle tasse per i ricchi, cioe’ la stessa cosa che ha fatto Silvio Berlusconi, hanno trovato l’accordo sul fatto che le tasse vengano aumentate non diminuite ai ricchi. Ci sono quindi destre, paesi interni a questo meccanismo, che stanno facendo politiche diverse, cioe’ c’e’ un margine di manovra per cambiare e invertire queste politiche economiche. Gli accordi di Maastricht, il liberismo, la costituzione europea che e’ stata giustamente bocciata dal popolo olondase e francese, perche’ non stabilisce nessu diritto reale, ma solo diritti generici ...

SOPRATTUTTO NON TUTELA AFFATTO GLI OPERAI...

Si in questo senso che non stabilisce diritti, come quelle schifezze della direttiva Bolkestein che permetterebbe di fare si una uniformazione di tutta l’Europa ma a livello piu’ basso, cioe’ con salari economici piu’ bassi da dare agli operai. Siamo in una Europa che ha scelto il liberismo come religione e in questo quadro il nostro governo non e’ un elemento di controtendenza, ma e’ un elemento che accentua queste caratterstiche negative.

LA NOSTRA COSTITUZIONE E’ STATA STRAVOLTA – MA QUELLA EUROPEA ?

Quella Europea e’ problematica, perche’ una volta che due paesi si sono rifiutati di accettarla lei puo’ capire. Certo fanno finta di nulla e fischiettano ma non possono applicare la costituzione agli altri 23 paesi meno che alla Francia e all’Olanda, quindi cio’ fa saltare tutto. Penso che grazie a questi due paesi, la discussione si dovra’ riaprire e sara’ una discussione che dovra’ dire che tipo di Europa si vuole fare, sia dal punto istituzionale che sociale e civile. Faccio un esempio per capirci, si parla di Cina tutti i giorni, un miliardo di persone che si e’ messo in movimento e che producono merci eccetera. Quel modello che loro praticano, non possiamo pensare di seguirlo, perche’ e’ un modello di bassi salari ed anti democratico, pensiamo solo che in Cina non c’e’ il diritto di sciopero e il capo del sindacato e’ spesso, anche il capo dell’azienda.

BHE ANCHE DA NOI SI PUO’ FARE UN SOLO GIORNO DI SCIOPERO E NON UNA SETTIMANA AD ESEMPIO SULLO STESSO ARGOMENTO DA CONTESTARE...FORSE NON STIAMO TANTO MEGLIO...

Diciamo che stiamo meglio almeno sul piano democratico. Pero’ quello che voglio dire e’ che l’Europa e’ stretta dalla Cina da una parte e dal modello liberista degli Stati Uniti dall’altra, dove stanno crescendo i disoccupati, il razzismo, dove un terzo dei neri finisce in galera nel corso della sua vita. Ora l’Europa, se pensa di fare concorrenza alla Cina, o a quel tipo di modello statunitense, imitandoli, sbaglia, perche’ non si possono tagliare i salari e il welfare.

SOLUZIONI ?

L’europa, in quanto Europa, essendo il piu’ grande mercato del mondo deve saper costruire un modello sociale alternativo, diverso. Deve essere capace di praticare uno sganciamento dalle dinamiche della globalizzazione capitalista , per riuscire a praticare una politica economica e quindi un modello sociale che si basi sulla salvaguardia e il potenziamento dell’ambiente sulle relazioni sociali eccetera. In questo l’Europa puo’ avere un suo ruolo e una possibilita’ di sviluppo. Altrimenti siamo all’idea proibizionista dei dazi, che non e’ il punto centrale, bisogna invece sapere se l’europa e’ in grado e vuole praticare una svolta.

MA BERLUSCONI RICHIEDE NUOVAMENTE LE CENTRALI ATOMICHE – NON MI SEMBRA CHE ASCOLTINO ...

Indubbiamente questa destra non e’ interessata. La destra e’ interessata allo scontro di civilta’.

LO DICEVO PRIMA – IL CAPITALISMO VUOLE POTENZIARE I RICCHI E DECIMARE I POVERI... E’ UNA STRATEGIA ECONOMICA...

Ho l’allergia alla parola – piano – perche’ da l’idea che esista un grande vecchio ...

NO NO NON DICO IL GRANDE VECCHIO – QUELLO ESISTEVA NEGLI ANNI SETTANTA...

Penso invece che c’e’ una crisi del neoliberismo da cui pensano di uscire accentuando le politiche del neoliberismo e quello delle guerre e dello scontro tra civitlta’. E invece si puo’ uscire da questa crisi proponendo, da sinistra, la costruzione di una societa’ civile e di rete del lavoro, capacita’ di sviluppo dell’ambiente, costrundo cioe’ un tessuto sociale e un territorio vivibile e democratico. Del resto abbiamo visto in questi giorni lo sciopero di Val di Susa...

GIA’ – L’ALTA VELOCITA’ COSTRUITA DA UNA DITTA DEL MINISTRO LUNARDI... SIAMO ALLA FOLLIA E ALLA VERGOGNA TOTALE. COMUNQUE I VALSUSINI SI LAMENTANO PER L’ASSENZA DEI SINDACATI E DELLA SINISTRA DS E MARGHERITA A QUESTO SCIOPERO.... CHE SUCCEDE ?

Ci sono stati i delegati di base di tutte le organizzazioni CISL – Uil –, piu’ cerano i sindacati di base CUB – COBAS, c’e’ stata la FIOM e la sinistra della CGIL. Diciamo quindi che ci sono state le sinistre sindacali.

MA ERA UN FATTO LOCALE...

No no anche regionalmente, la FIOM era presente nazionalmente. Gianni Rinaldini era al corteo, cosi’ come c’era Giampaolo Parta, Cremaschi, e credo che questo sia un punto importante, perche’ bisogna continuare ad aprire le contraddizioni dentro i sindacati e dentro la sinistra moderata.

MA A LIVELLO NAZIONALE COME SI PUO’ AIUTARLI ?

Io penso che a livello nazionale vada fatta una grandissima opera d’informazione, spiegare che li’ si sprecano decine e decine di miliardi di eruo per un’opera che non ha nessun senso, perche’ si potrebbe avere lo stesso trasporto merci su rotaie potenziando e utilizzando al meglio le tratte ferroviarie che oggi ci sono. In Piemonte c’e’ una linea che va da Lione a Torino che e’ usata al 30 – 40 per cento, basterebbe utilizzarla civilmente e adeguatamente.

SI MA COSI’ LUNARDI COSA CI GUADAGNA ?

Niente appunto, questo e’ il problema. bisogna velocizzare i tempi, agevolando quelli dei pendolari, non di qualcuno che vuole l’alta velocita’, mentre gli altri vanno alla velocita’ delle biciclette. Se si facesse questo tipo d’informazione, a livello nazionale, e cioe’ che si buttano i soldi inutilmente per gli interessi di qualcuno, e che invece bisogna potenziare la linea ferroviaria esistente ci sarebbe una capacita’ reale di reazione.

MA LE FERROVIE NON SONO STATE PRIVATIZZATE ?

Ma ancora hanno una partecipazione statale significativa e faccio notare che l’alta velocita’ non e’ gestita dalle ferrovie ma da una societa’ apposita che ha i finanziamenti pubblici gestiti dai privati tra l’altro in condizioni folli, in cui l’impresa che progetta e’ la stessa che lo realizza e quindi comunica quanto costa, senza che nessuno possa avere la capacita’ di controllo di quelle che sono le reali spese. E quei soldi che vengono dati all’alta velocita’ vengono tolti dalla gestione della ferrovia normale. Si fanno cioe’ le opere per far piacere a Lunardi, e non si potenziano le ferrovie attuali.

IL PONTE DI MESSINA ?

Sono piu’ ottimista, mentre in Val di Susa, la sinistra moderata e la margherita’ difendono l’alta velocita’ di Lunardi , per il ponte di Messina tutta l’unione e’ schierata in modo contrario.

E PERCHE’ QUESTA DIFFERENZA ? PERCHE’ LA SINISTRA NON CONTESTA L’INUTILITA’ DELL’ALTA VELOCITA’ – COESA...MENTRE PER IL PONTE DI MESSINA LO FA ?

E’ una buona domanda. Immagino perche’ l’alta velocita’ ebbe un punto di partenza significativo da parte del centro sinistra. Non e’ che il centro sinistra sia esterno a questa logica delle grandi opere e quindi dell’alta velocita’ e in parte c’e’ una subalternita’ reale da parte di quote politiche consistenti dei gruppi dirigenti dei DS e della Margherita, ma soprattutto i primi, ci sono interessi di gruppi imprenditoriali al nord che vogliono la costruzione dell’opera.

E’ NORMALE NELLA POLITICA ?

Bisogna sconfiggere questi elementi in cui la voce di Pininfarina sembra piu’ importante di quella degli abitanti della Val di Susa.

TORNANDO AI PROBLEMI ECONOMICI NAZIONALI C’ENTRA QUALCOSA L’EURO SULL’AUMENTO DEI PREZZI ?

L’euro c’entra nel senso che lo hanno usato per cambiare tutti i prezzi al raddoppio, cercando di non farsene accorgere e addossando la colpa alla moneta. Mentre invece con questa mossa ci si sono fatti i soldi sia l’intermediazione che la grande distribuzione.

COME MAI LA FINANZA NON HA CONTROLLATO QUESTA LIEVITAZIONE DEI PREZZI, PERCHE’ GLI HANNO ORDINATO DI NON FARLO O PERCHE’ CIO’E’ PERMESSO DALLA LIBERALIZZAZIONE ?

Le due cose insieme. C’e’ si una politica di liberalizzazione che rende molto piu’ complicato il controllo dei prezzi e dentro questo discorso, c’e’ stata sicuramente una volonta’ politica di lasciar andare, in modo che i loro amici e coloro che gli hanno organizzato il bacino di entrata dei voti potessero arricchirsi.

SE LA SINISTRA TORNA AL GOVERNO – COME RISANARE ?

Bisogna muoversi su due versanti – il primo e il principale, e’ quello che bisogna andare a riprendersi i soldi da chi si e’ arricchito a dismisura in questi anni. Quindi analizzando il problema delle tassazioni fondiarie, finanziarie e delle grandi ricchezze e cioe’ bisogna andare a prendere i soldi li’ dove ci sono. Poi c’e’ il problema di ridurre le spese inutili, come il traforo della Val di Susa, o tutte quelle che non servono sul piano sociale. Terzo attuare una ridistribuzione del reddito in modo che le famiglie tornino ad essere un possibile volano per lo sviluppo dell’economia.

E I DS E LA MARGHERITA IN MERITO COSA DICONO ?

Se dicessi che sono d’accordo direi una cosa falsa, ma direi una cosa falsa anche se dicessi che sono completamente contrari. In realta’ stiamo discutendo e trattando esattamente su questi nodi sperando che le trattative proposte riescano ad entrare nel futuro, speriamo, di un nuovo governo.

NOI ERAVAMO CONTRARI ALLE PRIMARIE – E PIU’ FAVOREVOLI AD UN IMMEDIATO LAVORO COLLETTIVO SUL PROGRAMMA PERCHE’ QUESTO POTREBBE DARE DELLE SORPRESE E FRATTURE SE NON BEN ORGANIZZATO. STATE LAVORANDO SU UN PROGRAMMA ?

Stiamo lavorando ad un programma, i tavoli sono in corso e credo che a Dicembre ci sara’ una discussione anche pubblica. Le primarie sono servite anche per questo programma, perche’ se nel paese si e’ cominciato a discutere di alcuni nodi, come l’abrogazione della legge 30, piuttosto che tassazione delle rendite e altri nodi, e’ grazie al fatto che proprio con le primarie queste discussioni si sono affrontate.

COME E’ ANDATA RIFONDAZIONE COMUNISTA ALLE PRIMARIE ?

Secondo me bene perche’ il processo politico su cui abbiamo scommesso ha funzionato. Noi abbiamo scommesso sul fatto che l’Unione non fosse soltanto l’assemblaggio di qualche partito ma fosse un patto, se vogliamo chiamarlo cosi’, tra forze politiche e la propria gente ed il fatto che sono andati a votare quattro milioni di persone, dice che la scommessa era giusta. Ed era giusta l’idea che la riattivazione dei canali di democrazia e partecipazione trovasse una rispondenza tra la gente che in questi anni si e’ opposta a Belusconi. Se abbiamo chiesto democraticamente alla nostra gente chi volesse come candidato premier, lo stesso elemento di scelta democratica rimarra’ anche per il futuro.

PERO’ C’E’ STATA ANCHE UNA RISPOSTA POLITICA – MARGHERITA E DS SI SONO UNITI E HANNO TAGLIATO FUORI IL RESTO ALLE PRIMARIE...

No anzi, abbiamo fatto capire che l’Unione non e’ un centro sinistra un pochino allargato, l’unione si base su due gambe, una e’ questa gamba moderata del centrosinistra e l’altra e’ la sinistra alternativa.

UNA GAMBETTA

Sara’ una gambetta, ma crescera’.

NOI CI SPERIAMO – DIPENDE ANCHE DALLE POLITICHE CHE ATTUA RIFONDAZIONE COMUNISTA NEI CONFRONTI DEI MOVIMENTI CHE PRIMA DELLE PRIMARIE SONO STATE ABBASTANZA CRITICHE...

Ci dobbiamo lavorare anche per far comprendere all’Unione che c’e’ la sinistra moderata ma c’e’ anche una sinistra piu’ radicale. Ma soprattutto ed e’ la cosa che piu’ mi preme e’ che questa sinistra radicale serva per tenere aperti i canali di comunicazione tra i conflitti sociali e la politica perche’ questa a me pare la soluzione decisiva. Non e’ solo quello che si riesce a scrivere nel programma ma anche se si riesce a ricostruire un conflitto sociale efficace nei confronti della politica.

OGGI COME ALTRI GIORNI – UN’ALTRO DRAMMA DEGLI IMMIGRATI DISPERSI IN MARE. A BOLOGNA E’ STATA DATA UN RISPOSTA SBAGLIATA RISPETTO A QUESTE PROBLEMATICHE ?

E’ evidente che e’ stata data una riposta sbagliata a Bologna rispetto l’immigrazione alla quale ci siamo opposti con fermezza. Devo dire che il Sindaco Cofferati sta facendo grandi passi indietro dal punto di vista delle cose che scrive per cui il documento e’ molto molto cambiato rispetto alla prima stesura, anche se noi di Rifondazione Comunista manteniamo ugualmente un profilo critico, perche’ alle nuove parole oggi scritte ancora non corrispondono dei fatti nuovi. Rimaniamo critici perche’non si puo’ risolvere un problema complesso come quello del tessuto sociale solidale con azioni che inviano delle ruspe nei campi a distruggere le baracche degli immigrati.

MA LA QUESTIONE DI BOLOGNA FA SCATURIRE UN’ALTRA DOMANDA. SE LA SINISTRA MODERATA ACCETTA QUESTO COMPORTAMENTO DI LEGALITA’ NEI CONFRONTI DEI POVERI VUOL DIRE CHE HA PERSO QUELLA CULTURA INTRINSECA AL CONCETTO DI SINISTRA CHE RIGUARDAVA LA SOLIDARIETA’ – L’AIUTO – L’INTERSCAMBIO ?

Una parte della sinistra moderata ha perso dei punti di riferimento importanti con azioni come quelle di Cofferati. Detto questo direi che invece c’e’ una parte della sinistra che tiene molto alti i valori e che in questi anni grazie anche ai movimenti questi valori sono emersi in modo chiarissimo per tutti.

COSA FARE PER GLI IMMIGRATI ?

Rispetto a questa situazione noi pensiamo che sono due i punti principali. Per i CPT bisogna andare al superamento, perche’ sono una cosa vergognosa al di fuori di qualsiasi legittimita’ e legalita’e il secondo punto riguarda al fatto che bisogna ripensare complessivamente le politiche dell’immigrazione. Dal superamento delle politiche delle quote ad una proposta a cui noi affidiamo molto valore e cioe’ che se un immigrato lavora in nero e denuncia il proprio datore di lavoro, sia regolarizzato. Perche’ se Cofferati pensa che bisogna superare gli elementi di illegalita’ noi su una parte di questo ragionamento convergiamo e diciamo che l’illegalita’ del lavoro nero va superata e che questo operaio, sfruttato , se denuncia il datore di lavoro per la sua illegalita’ commessa, siccome ha fatto il bene della legalita’ e quindi del paese va regolarizzato.

OTTIMA PROPOSTA – ANCHE PERCHE’ BISOGNA COMINCIARE A COLPIRE ANCHE L’ILLEGALITA’ DEI RICCHI...

Esattamente, che e’ poi l’illegalita’ piu’ vasta e presente nel nostro paese.

PER VIA DI QUESTA ECONOMIA DI DESTRA CI SARA’ UN FLUSSO DI IMMIGRATI ANCORA MAGGIORE COSA PROPORRE ?

Noi ci stiamo battendo per superare il meccanismo delle quote. E’ chiaro che la nostra posizione e’ quella di eliminarle del tutto e che ci sia un permesso per la ricerca di lavoro. La mediazione tra questo e chi sostiene le quote ovviamente porta ad una discussione anche sui numeri delle quote ma a questo ancora non siamo arrivati. Faccio notare pero’ che se ottenessimo una norma come quella che l’operaio immigrato puo’ denunciare il datore di lavoro che lo sfrutta in nero in cambio del permesso, una parte di questo problema rimarrebbe alla storia passata. Tutto cio’ puo’ introdurre un meccanismo di regolarizzazione.

POTREBBE ESSERE RISCHIOSA QUESTA SOLA INIZIATIVA POLITICA PERCHE’ IL COSI’ DETTO PADRONE POTREBBE NON PRENDERE PIU’ GLI IMMIGRATI E COMINCIARE A SFRUTTARE I CONTRATTI CHE CI SONO – I COCOCO – E ALTRE SOLUZIONI... C’E’ GENTE CHE LAVORA PER TRECENTO EURO AL MESE.

Infatti oltre a cio’ bisogna discutere sul fatto del perche’ i cococo costino cosi’ poco, che non ci sia questo utilizzo discriminatorio dei contratti a termine, che bisogna utilizzare in altro modo i cal center e ad oggi stiamo trattando con buoni risultati per il superamento delle normative peggiori introdotte dalla legge 30 e dalla legislazione di questo governo. Per cui questo capitolo immigrante deve stare insieme nel ridare piu’ poteri e diritti ai lavoratori in generale.

UNA VOLTA AL GOVERNO – QUALI LE PRIME COSE DA CAMBIARE ?

Io penso che ci siano tre cose da fare immediatamente. La prima e’ che le leggi ad personam sono leggi che vanno cancellate immediatamente – punto. La salva Previti ed altre simili, vanno tirate via punto. Due che sulle grandi leggi di Berlusconi, pensioni, la moratti, legge trenta, la Bossi Fini, vanno riscritte altre norme che le sostituiscono migliorandole del tutto. Perche’ non si puo’ abrogare quelle e tornare alla situazione precedente che era migliore ma non molto. Non basta tornare al pacchetto Treu o alla Berlinguer, bisogna riscriverle. E terzo ed ultimo punto, bisogna fare immediatamente la ridistribuzione del reddito dal fiscal dreg , che dia alla nostra gente, anche dal punto di vista del portafoglio, segnali che sono cambiate le politiche economiche. Inutile raccontarci della programmazione e il resto se non c’e’ un segnale chiaro e che si veda una ridistribuzione. Queste sono le tre cose da fare immediatamente che si possono riassumere in una questione di moralita, una questione di potere e una di economia.

 

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