Il mio impegno su ciò che segue è dovuto in parte a problemi personali: sono una poliallergica e non sopporto vari alimenti, medicine e odori, ma io sono ormai vecchia e la mia macchina è usurata, ciò è dovuto al ciclo vitale.

Questo però non si può dire per i bambini che vengono attaccati con sollecitazioni varie:

- le gelaterie artigianali, alle quali andiamo per avere gelati più sani, usano, come base, gelati industriali contenenti vanillina

- le pasticcerie di grido usano in tutti i loro prodotti vanillina per rendere i dolciumi più gustosi

- non esistono in commercio cibi che non siano "aromatizzati": anche i tortellini bolognesi hanno all’interno "aromi" non specificati

- la cosa peggiore è che i prodotti per l’infanzia (vedi Plasmon, Mellin, ecc.) pur usandoli a loro volta non indicano fra gli ingredienti neppure la parola "aromi" ma li nascondono fra i vari EEEE.

Pensavo di aver risolto qualche cosa all’inizio di questo anno per il "bicarbonato acido d’ammonio" (la prima campagna da me lanciata nel 2000) quando, pur non ricevendo risposte, avevo notato che i biscotti più noti avevano tra gli ingredienti al posto del "bicarbonato acido d’ammonio" il "lievito naturale" ma mi sono dovuta ricredere a mie spese. Le varie Bertolini Lieviti, Pane degli Angeli ecc., forse su indicazione della capofila Barilla-Pavesi, avevano sostituito il bicarbonato acido d’ammonio con il più blando bicarbonato di calcio, ma dopo poco negli ingredienti dei lieviti è comparsa la dizione "aromi" e tra gli aromi la vanillina regna sovrana.

Non credo di essere la sola a combattere in queste battaglie.

L’ Inghilterra e altre nazioni che fanno parte dell’Europa Unita si stanno battendo ora contro i "profumi" che sono introdotti in tutti i prodotti per la pulizia della casa, della persona e nei cosmetici per nascondere la natura degli ingredienti base (ammoniaca, acidi vari, ecc. ).

A) BICARBONATO ACIDO D’AMMONIO

La lettera che segue in corsivo è la prima che ho inviato a diversi giornali, quali Panorama, Focus, ecc., alla Food Authority e alla quale non è mai stata data risposta. Avevo iniziato, telefonando alla direzione tecnica della Pavesi Barilla per chiedere per quale motivo usassero " il bicarbonato acido d’ammonio" nei loro prodotti. La risposta fu vaga e non ben motivata per ovvie ragioni. Mi rivolsi anche a "Striscia la notizia" e mi consigliarono di avvalermi di un laboratorio per avere un giudizio serio sulle mie ipotesi. Purtroppo nessun chimico si prese la responsabilità di aiutarmi.

Ho notato che ultimamemte, dopo una pubblicità televisiva della Barilla sui biscotti "più belli, più soffici, ecc.", negli ingredienti delle polveri lievitanti è stato inserito il bicarbonato acido di ammonio e tra gli aromi la vanillina. Ciò è stato copiato da tutti gli altri produttori di dolciumi, compresi quelli che producono dolci, biscottini per l'infanzia e dai produttori dei gelati, specialmente la vanillina.

Io sono poliallergica e quindi mi accorgo subito se nei prodotti sono inseriti questi elementi e quindi li evito . Mi domando, e domando a tutti, questi due ingredienti che ho menzionati sono dannosi alla salute? Il bicarbonato acido d'ammonio a contatto con i liquidi cosa sviluppa? Molti bambini sono poliallergici oggi, tutti i bambini mangiano biscotti, merendine e altro, ci può essere una relazione? Oppure imputiamo tutto all'ambiente esterno? Vorrei, se è possibile aprire una discussione con esperti di chimica. Da tecnici mi è stato detto che l'ammoniaca permette di abbreviare i tempi di lievitazione. Il fatto che le nostre nonne la usassero nei dolci, in minima quantità, non vuol dire che fosse giusto.

Grazie dell'attenzione, rimango in attesa di un colloquio. Angela 24/10/2000

Alla lettera non fu mai data risposta, ma dopo un certo tempo su internet apparvero delle notizie sull’uso del "bicarbonato acido d’ammonio" e guarda caso anche la seguente:

  IL CURIOSARIO CHIMICO di Elia Tronci <mailto:etchem@hotmail.com> Non sorprendetevi se alcuni concetti vi saranno poco chiari. Le risposte alle domande saranno accompagnate da una semplice risposta alla portata di tutti (anche di chi non sa cos'è la Chimica) e da un approfondimento più tecnico che sarà utile a chi conosce i fondamenti della Chimica. 1. Che cos'è la Chimica? http://www.eur.it/fabrizio/team618/nk/syrio/etchem/1.html

2. Cosa significa "metallo"? <http://www.eur.it/fabrizio/team618/nk/syrio/etchem/2.html

> 3. Perché i metalli sono lucenti? <http://www.eur.it/fabrizio/team618/nk/syrio/etchem/3.html

> 4. Siete casalinghi/e? Non mischiate mai due o più prodotti per le pulizie. <http://www.eur.it/fabrizio/team618/nk/syrio/etchem/4.html

> 5. Perchè la varechina scolorisce i tessuti? <http://www.eur.it/fabrizio/team618/nk/syrio/etchem/5.html

> 6.Cosa contengono le candeggine che non danneggiano i colori? <http://www.eur.it/fabrizio/team618/nk/syrio/etchem/6.html

> 7.Perché il sapone pulisce lo sporco? <http://www.eur.it/fabrizio/team618/nk/syrio/etchem/7.html

> 8. Avete mai letto sulle confezioni di detersivo che le quantità di prodotto da utilizzare dipendono dalla durezza dell'acqua? <http://www.eur.it/fabrizio/team618/nk/syrio/etchem/8.html

> 9. Sappiamo che gli oli vegetali sono liquidi (es. l'olio d'oliva). Allora perché la margarina, che è un grasso vegetale, è solido? <http://www.eur.it/fabrizio/team618/nk/syrio/etchem/9.html

> 10. Avete mai preparato torte? Forse vi sarà capitato di usare l'ammoniaca per dolci. <http://www.eur.it/fabrizio/team618/nk/syrio/etchem/10.html

> 11. Avete preparato un liquore aggiungendo alcool etilico all'acqua? Avrete notato che il volume della miscela non è data dalla somma dei singoli volumi di acqua e alcool, ma è inferiore. <http://www.eur.it/fabrizio/team618/nk/syrio/etchem/11.html

> 12. Vi siete mai chiesti perché l'etanolo che vendono non supera mai i 95/96°? <http://www.eur.it/fabrizio/team618/nk/syrio/etchem/12.html

> 13. Avete bevuto più del dovuto e volete mettervi alla guida? Attenzione a non incappare nel famoso "palloncino"! Ma come funziona in realtà questo palloncino? <http://www.eur.it/fabrizio/team618/nk/syrio/etchem/13.html

> 14. Giacché stiamo parlando di ossidazione dell'etanolo, possiamo chiederci cosa succede alle sostanze alcooliche che vengono lasciate all'aria. <http://www.eur.it/fabrizio/team618/nk/syrio/etchem/14.html

> 15. A cosa è dovuta la capacità ossidante dell'ossigeno molecolare? <http://www.eur.it/fabrizio/team618/nk/syrio/etchem/15.html

> 16. E' vero che è possibile lavare con la cenere? <http://www.eur.it/fabrizio/team618/nk/syrio/etchem/16.html

> 17. Perché l'alcool etilico brucia sulle ferite? <http://www.eur.it/fabrizio/team618/nk/syrio/etchem/17.html

> 18. Vi ha mai pizzicato il naso dopo aver bevuto una bibita gasata…? <http://www.eur.it/fabrizio/team618/nk/syrio/etchem/18.html

> 19. Volete sgasare la bibita? Provate ad aggiungerle zucchero. <http://www.eur.it/fabrizio/team618/nk/syrio/etchem/19.html

> 20. Prima abbiamo parlato di zucchero… <http://www.eur.it/fabrizio/team618/nk/syrio/etchem/20.html

> 21. Cosa ci dicono le etichette di un'acqua minerale? <http://www.eur.it/fabrizio/team618/nk/syrio/etchem/21.html

>

10. Avete mai preparato torte? Forse vi sarà capitato di usare l’ammoniaca per dolci.

Contrariamente a quanto il nome farebbe credere, questa sostanza non è ammoniaca (la cui formula chimica è NH3). Il termine "ammoniaca per dolci" è il nome d’uso per il bicarbonato d’ammonio (NH4HCO3).Questo sale è composto da un catione acido (NH4+) e da un anione basico (HCO3-).
Nell’impasto e durante la cottura, l’ NH4+ cede un protone all’HCO3- che si trasforma in H2CO3, in altre parole acido carbonico. L’acido carbonico è instabile e si trasforma in CO2 e acqua. L’NH4+, avendo perso un protone, si trasforma invece in NH3 (stavolta è proprio l’ammoniaca). La CO2 e l’NH3 sono gas e, poiché si sviluppano durante la cottura del dolce, lo fanno lievitare.

L’ammoniaca per dolci è quindi una sostanza lievitante.

NH4HCO3 ® CO2­ + H2O + NH3­

ERA PROPRIO LA RISPOSTA ALLE MIE LETTERE, ALLE MIE DOMANDE

Domando ancora: I gas di ammoniaca che fanno lievitare il dolce dove vanno? Non nell’aria, perché il dolce e il biscotto in particolare ha una crosta molto resistente formata spesso di zuccheri e albume d’uovo. Allora il gas, che rimane all’interno del dolce, quando questo si raffredda si condensa e ricade in gocce sul dolce?

Nessuna risposta

Ma sul mercato iniziano ad uscire dolci Barilla senza il bicarbonato acido d’ammonio (baa), la Bertolini e la Pane degli Angeli, produttori di lieviti, sostituiscono i loro prodotti con altri nei quali il baa non esiste più. I produttori di dolciumi seguono in parte l’esempio della capofila e mettono lieviti naturali e di ciò ne fanno pubblicità: sono presuntuosa a pensare che le lettere e le telefonate abbiano fatto un po’ di effetto?

Mi sono informata da diversi pasticceri artigianali e mi hanno detto che quando usano lieviti naturali o bicarbonato di sodio aggiungono piccolissimi quantitativi di vanillina per migliorare il sapore. Ora tutti i dolci, gelati, alimenti in genere hanno "aromi" negli ingredienti. Alcuni produttori specificano che fra gli aromi inseriscono la "vanillina" o la "vaniglia naturale" altri mettono il termine generico "aromi" e quindi non sappiamo quale veleno inseriscono.

B) ADITTIVI

Ecco quindi una seconda battaglia, contro gli aromi e contro i produttori che non specificano effettivamente gli ingredienti utilizzati (vi siete accorti che sulle scatole di orzo solubile c’è la dizione generica "orzo tostato solubile"? ma per tostare l’orzo ci vogliono degli oli, per tenere sgranato l’orzo solubile ci vogliono degli elementi che eliminano l’umidità, poi ci sono i soliti aromi e i conservanti)

Ho cercato su internet per vedere se vi erano indicazioni sugli additivi alimentari ed ecco i risultati

Dove si trovano gli additivi e quali effetti possono avere.

Informazioni tratte dall'articolo La guida degli additivi alimentari <http://users.iol.it/rpozzi/add_aut2.htm

> pubblicato da Top Salute nel numero di maggio 1996 alle pagg. 53-56

Nella prima riga è riportato il codice dell'additivo,
nella seconda gli alimenti ove è possibile trovarlo
nella terza un giudizio.

E100
mostarde, dadi per brodo, minestre preconfezionate, nel curry.
Dati insufficienti su riproduzione, tossicita', embriotossicita' e teratogenicita'.

E101
Biscotti, dolci, prodotti del latte.
Presente come vitamina B2.

E102
Dolci, sciroppi, bibite, conserve vegetali (escluse quelle di pomodoro), gelato allo zabaione.
Controindicato per chi e' allergico all' acido acetilsalicilico (aspirina) e per gli asmatici.

E104
Caramelle, bibite, liquori, gelati.
Leggermente tossico.

E110
Bibite, sciroppi, paste, dolci in generale, gelati, ghiaccioli.
Controindicato per chi e' allergico all' aspirina e per gli asmatici. Puo' provocare eruzioni cutanee.

E120
Aperitivi e liquori.
Colorante ottenuto per essicazione di un insetto, la cocciniglia.

E122
Sciroppi, bevande, bibite, gelati.
Controindicato per chi e' allergico all' aspirina e per gli asmatici. Puo' provocare eruzioni cutanee.

E123
Ammesso solo per il caviale.
Vietato perche' accusato di essere mutageno. Controindicato per chi e' allergico all' aspirina e per gli asmatici. Puo' provocare eruzioni cutanee.

E124
Caramelle, paste, biscotti, sciroppi, bibite, dolci, gelati, ghiaccioli.
Controindicato per chi e' allergico all' aspirina e per gli asmatici. Puo' provocare eruzioni cutanee.

E127
Caramelle, frutta sciroppata, canditi, gelati, ghiaccioli.
Ad alte dosi provocherebbe un aumento di tumori della tiroide (nei topi).

E131
Caramelle, sciroppi, liquori, gelati, ghiaccioli.
Pochi dati di studi metabolici.

E132
Gelati, ghiaccioli, paste, frutta candita.
Leggermente tossico.

E140
Gelati ghiaccioli e dolci.
Leggermente tossico.

E142
Frutta candita, sciroppi, caramelle, bibite, liquori.
Leggermente tossico.

E150
Gelati, ghiaccioli, acquavite, liquori, bibite tipo cola, pasticceria in genere.
Il caramello non e' un colorante naturale, ma e' ottenuto trattando gli zuccheri con il calore e sostanze chimiche come acido solforico o ammoniaca.

E151
Caramelle, creme, gelati, ghiaccioli.
Controindicato per chi e' allergico all' aspirina e per gli asmatici. Puo' provocare eruzioni cutanee.

E160
Salse, condimenti, pasticceria in genere, gelati, ghiaccioli.
Sono ottenuti da vegetali, frutta, verdura.

E161
Pasticceria, salse, condimenti, gelati, ghiaccioli.
Non, tossico.

E162
Pasticceria, salse, condimenti, gelati, ghiaccioli.
Estratto acquoso della radice di barbabietola. Non tossico.

E163
Pasticceria, salse, condimenti, gelati, ghiaccioli.
Non tossico.

E180
Solo per la crosta dei formaggi.
Controindicato per chi e' allergico all' aspirina e per gli asmatici. Puo' provocare eruzioni cutanee.

E200
Formaggi, dolci industriali, margarina, burro, semicomserve, pane a cassetta, frutta secca, aceto, crema per pasticceria, gnocchi industriali.
Conservante antimuffa non tossico.

E201 - E202 - E203
Formaggi, grassi e oli (escluso d'oliva), margarina, burro, ravioli, tortellini e simili (nel ripieno), maionese, prodotti da forno.
Conservante antimuffa non tossico.

E210 - E211- E212 - E213 - E214 - E215 - E216 - E217
Bevande a base di succo di frutta, conserve ittiche, compresi caviale e succedanei.
Conservanti antimuffa che hanno presentato qualche rischio per l’ eventuale indigestione di forti dosi.

E218 - E219

Conserve ittiche compresi caviale e succedanei, maionese.

Conservanti antimuffa che hanno presentato qualche rischio per l' eventuale indigestione di forti dosi.

E220

Baccala', gamberi e conserve, crostacei freschi o congelati, frutta secca, sott' aceto e sott' olio, marmellate e confetture, aceto, vini, bevande a base di succo di frutta, funghi secchi, uve trattamento post raccolta.

Provoca perdita di calcio e distrugge la vitamina B1.

E221 - E222 - E223 - E224 - E226 - E227 - E228

Baccala', gamberi e conserve, crostacei freschi o congelati, frutta secca, sott' aceto e sott' olio, marmellate e confetture, aceto, vini, bevande a base di succo di frutta, succo di frutta concentrato, funghi secchi, uve trattamento post raccolta, farine e fiocchi di patate.

Mal di testa e reazione di sensibilita', debolezza, respirazione faticosa, tosse e ansimazione.

E230 - E231 - E232 - E233 - E234

Per impregnare le cartine che contengono gli agrumi e nel trattamento della superficie degli agrumi e delle banane.

Di origine petrolchimica, puo' penetrare facilmente nella buccia.

E239

Aggiunto al provolone durante la filatura della pasta.

Inutile, la sua azione mutagena e' stata dimostrata su un insetto.

E240

Amesso nel trattamento del latte destinato alla produzione del grana padano.

Inutile, la sua azione mutagena e' stata dimostrata su un insetto.

E249 - E250

Carne in scatola, insaccati crudi stagionati, insaccati cotti, carni preparate o conservate.

Potenzialmente pericoloso perche' puo' combinarsi con altre sostanze (ammine generando nitrosammine, sostanze a effetto cancerogeno per molti animali).

E251 -E252

Carne in scatola, insaccati crudi stagionati, insaccati cotti, carni preparate o conservate.

Basta consumare ogni giorno 200-300 grammi di prodotti che lo contengono per superare la Dga. Nei lattanti e nei bambini piccoli puo' indurre metaemoglobinemia. Si trova anche in ortaggi e acqua.

E260 - E261 - E262 - E263

Negli impasti per panificazione, budini, caramelle, confetti, chewin-gum, frutta candita.

L' uomo ne asorbe in media un grammo al giorno con gli alimenti e le bevande.

E300 - E301 -E302 - E303

Carne in scatola, insaccati, conserve di pesce, confetture, budini, caramelle e cofetti, chewin-gum, birra, sciroppi, suchi di frutta e nettari, bevande a base di succo di frutta o di te'.

E' piu' conosciuto come vitamina C di sintesi. Come addittivo pero' non esplica azione vitamica.

E' un antiossidante che impedisce l' imbrunimento. Ha effetto diuretico e ad alte dosi puo' provocare glicosuria.

.

E304

Margarina, maionese, burro.

Formazione di calcoli alla vescica.

E306

Margarina, maionese, burro, insaccoti freschi, farina e fiocchi di patate.

E' una miscela di tocoferolo ottenuta da oli commestibili.

E307 - E308 - E309

Margarina, maionese, burro, insaccati freschi, farina e fiocchi di patate.

Non tossico.

E310 - E311 - E312

Oli (escluso quello d' oliva), chewin-gum, burro e margarina.

Si addizionano anche gli aromatizzati: puo' provocare eritemi specialmente sulla mucosa della bocca.

E320

Margarina e grassi idrogenati, chewin gum, patate fritte (come residuo).

Usato per mantenere la freschezza degli aromi, aumenta il tasso di liquidi e colesterolo.

E321

Margarina e grassi idrogenati, chewin gum, patate fritte (come residuo).

In associazione con E320 nelle formulazioni di gomme da masticare. E' sospet-

to.

E322

Emulsionante: margarina, budini, crema per pasticceria, prodotti dolciari, gelati, cioccolato, perparati a base di cereali per la prima colazione. Antiossidante: caramelle, confetti, prodotti dolciari da forno, frutta candita.

Per il loro contenuto im colina, le lecitine favoriscono la metabolizzazione e il trasporto degli acidi gassi dal fegato alla periferia. Sono innocue, ma a forti concentrazioni possono influire sull'assorbimento intestinale.

E325 -E326 - E327

Pane, prodotti dolciari da fono, per trattare la crosta di formaggio in superficie.

Non tossico.

E330 - E331 - E332 - E333

Bevande dissetanti, frutta candita, crema per pasticceria, prodotti dolciari da forno, chewin-gum, succhi e nettari di ortaggi, sciroppi di frutta.

E' un composto presente negli organismi viventi e in numerosi alimenti (componente naturale del limone). Puo' prevenire la formazione di muffe.

E334- E335 - E336 - E337

Bevande, gelati, sciroppi di frutta, suchi e nettari di ortaggi, salse, budi-

ni, prodotti dolciari da forno, frutta candita.

Non tossico.

E338 - E339 - E340 - E341

Nelle bevande analcoliche gassate, specie in quelle tipo cola, anche nelle gelatine.

L' eccesso di fosforo puo' catturare calcio sottraendolo all' organismo e facilitando il rachitismo.

E400 - E401 - E402 - E403 - E404 - E405

Budini, gelati, maionese, birra, frappe'.

Nella birra aumenta la consistenza delle bollicine, che durano di piu'.

E406

Carni in scatola, semiconserve ittiche, come addensante in pasticceria.

In dosi superiori ai cinque grammi ha effetto lassativo (specie nei bambini).

E407

Gelati, baccala' in scatola, maionese, budini, caramelle, confetti, chewin-gum, prodotti dolciari da forno, carni in scatola, semiconserve ittiche, frutta candita.

Controversa l' opinione dei ricercatori sull' azione cancerogena di queste sostanze. Sulla base di studi esistenti e' stato valutato che alle dosi utizzate non presenta danni alla salute.

E410

Gelati, caramelle, confetti, prodotti da forno e dolciari in genere.

Non tossico.

E412

Carne in scatola, caramelle, confetti, gelati, chewin-gum, pastigliaggi, salse, dolci confezionati.

Non tossico.

E413

Gelati, salse, caramelle, confetti, chewin-gum, crema per pasticceria, dolci, canditi, budini.

Non si conosce il metabolismo negli animali e nell' uomo.

E414

Salse, creme per pasticceria, prodotti dolciari da forno, chewin-gum, budini, caramelle, confetti, frutta secca, salatini, semi tostati.

Per esposizione professionale in individui sensibili sono state notate riniti e asma.

E440

Gelati, marmellate, budini, cramelle, confetti, crema per pasticceria, prodotti dolciari in genere.

Largamente diffusa nel regno vegetale (agrumi e mele) fornisce consistenza, morbidezza e spalmabilita'.

E450

Latte in polvere, latte concentrato, farina di patate, preparati per budini, formaggio fuso, carne in scatola, insaccati cotti, prosciutto cotto, spalla cotta, carni preparate di tacchino, prodotti impanati e dolciari.

Sottraggono calcio all' organismo. Da evitare per i bambini.

...

Dadi per brodo, minestrine pronte, preparati gia' cucinati, tortellini (nel ripieno), riso e mais soffiati, frutta a guscio tostata e fritta, salse e preparati per salse, conserve di sarne e di pesce, conserve vegetali.

Abbassano la sogli di eccitabilita' dei neuroni; provoca reazioni nel sistema nervoso parasimpatico; responsabile del tipico mal di testa da ristorante cinese.

...

Sono sostanze rinforzanti dell' aroma. Si trovano in natura in alimenti cotti o tostati (pane, malto, orzo tostato, caffe', cioccolato).

Sono prodotti della degradazione della cellulosa e dell' amido. Non si hanno sufficienti prove sulla loro tossicita'.

Ho voluto cercare anche il nome effettivo degli additivi:

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