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originale----- Da: Jonny <minas11@tiscalinet.it> Data: martedì 18 dicembre 2001 17.07 Oggetto: iniziativa contro la pubblicita' nei film per bambini Approvo incondizionatamente ciò scritto nella e.mail di Max e la estenderei anche ai films per adulti. Possibile che non si possa vedere qualcosa senza essere continuamente interrotti?! Non doveva essere un po' controllata la pubblicità?! Da parte mia mi impegno già da qualche mese a NON comprare nulla dei prodotti reclamizzati: mi sono indirizzata agli acquisti etici. Spero che facciano così in molti... ANNA FARINA - bovisio masciago (mi) |
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originale----- Da: Roberto Arpaia <robertoarpaia@tiscali.it> ----- Original Message ----- From: Roberto Arpaia To: AFRICA AFRICA Sent: Saturday, December 22, 2001 5:12 PM Subject: R: CONTRO PUBBLICITA' - max Concordo in pieno e hai tutto il mio appoggio Roberto Arpaia |
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originale----- Da: manuela <manumano@tiscalinet.it> Data: martedì 18 dicembre 2001 22.57 Oggetto: pubblicità in tv io non so cosa aggiungere ma sottoscrivo in pieno la tua mail anche perché tra pochi mesi diventerò zia anch'io e toccherò dal vivo il problema di difendere il mio nipotino da qualsiasi cosa possa turbare i suoi sogni!ciao e buona fortuna Manuela Orengia |
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originale----- Da: Max <massimo.zenatti@cr-surfing.net> Data: martedì 18 dicembre 2001 22.58 Oggetto: PERMETTIAMO AD ALICE MERAVIGLIE REALI. >Perfettamente d'accordo. APPROVO in toto! >Ciao e grazie. > >Massimo. > |
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originale----- Da: Luigi Melilli <luigi_melilli@libero.it> Data: martedì 18 dicembre 2001 23.03 Oggetto: CCONTRO LA PUBBLICITA' >Sono pienamente solidale con te e oltre. infatti ALMENO quando si >proiettano film o comunque spettacoli per bambini evitarer le >interruzioni pubblicitarie, le quali, spezzando il filo dello >spettacolo ne rendono più difficile l'assimilazione non purchessia, ma >cosciente e culturalmente formativa. >Ma credo che tu sia un sognatore, più o meno come me, che, avendo >ottantun anni ho da tempo però smesso di sognare. Io non vedo più la >TV a causa dell'enorme massa di liquame pubbblicitario - perché di >questo si trattra - che ci rovescia continuamente addosso. Ma non è su >di essa che poggia l'interesse di gestire una TV privata? non si >chiamano TV commerciali? Siamo diventati talmente incivili che ci >siamo venduto non solo la cultura anche con la C maiuscola, ma anche >l'anima. Ho letto "Il Padrone del diavolo" in cui il giornalista >libellista faceva una narrazione assai agiografica del Cavoliere, >esaltandone tutto, alla maniera degli asili infantili delle monache >dove tradizionelamente era "tutto buonissimo, tutto ci piace." >Bene, questo ammiratore dalla penna sciolta (il volume è scritto >bene!) a un ceerto punto ci fa sapere che, mentre la RAI si dilettava >ancora di fatti educativi il Signor Cavaliere aveva trovato, con Mike >Bongiorno la galline dalle uova d'oro, dal momento che la raccolta >publicitaria era pingue (le parole non me le ricordo: cerco di >dimenticlare le forme, i colori, gli odori di cose sconce e mi scuso >di non saper citare puntualmente l'espressione: tra l'altro non >ritrovo sui due piedi il volumedi questra sperticata agiografia, dato >che sono disordinato). >Bene: credo che siano più di dieci anni che vado scrivendo - purtroppo > >solo su un foglio locale - di queste cose. Uno dei pezzi pubblicati da >questo foglio, la cui testata è "MONDO SABINO" portava, il titolo di >"IL MICELIO DEI FALSI BISOGNI." Altro che "dacci oggi il nostro pane >quotidiano!|" Altro che "pane e lavoro"... Chi ha detto che la >pubblicità è l'anima del commercio è un bruto che non ha neppure la >lontana idea di cosa significhi avere un'anima, in un mondo in cui >ancora si muore di freddo, di fame, di malattie e di falsi bisogni da >soddisfare magari uccidendo, facendosi aiutare da amici, anche mamma e >papà. >E colui che, bestemmiando contro il Creatore, ha chiamato "creativi" i >pubblicitari, è certamente una avanzo dei rifiuti di Porto Marghera o >qualcosa del genere, perché tale creatività è la morte della natura e >dei viventi che essa allevava, magari negli stenti ma li allevava >tutti. Ho detto delle TV del Cavaliere quando il Cavaliere si sentiva >più bravo della RAI presieduta all'eopoca da un compagno che io ho >persino votato, credendolo della sinistra socialista. Ma la RAI, con >lentezza studiata ha ormai sorpassato il Cavoliere e rastrella forse >più pubblicità di lui, che almeno non fa pagare canoni di abbonamento >se non per la peitv. e così ora in TV o si spara, o si scopa, o si >fanno quiz pagati profumata,mente, e persino le previsioni >meteorologiche e il segnale orario ci vengono offerti da produttori e >venditori. TV spazzatura è dire poco. Se questa è civiltà evviva >l'inciviltà. >Ho conosciuto la miseria nera: non mi vergogno di dire che dal '43 al >'45 per ristorare mia madre con un po' di calore glielo portavo con le >mie mani scaldate alla fiamma del focolare sulle sue. Ne era felice e >me lo dimostrava commossa: Era tanto malata ed aveva paura di >avvicinarsi al focolare, mentre non poteva permettersi un vestito più >psante di un normale prendisole. Pure eravamo felici e godevamo di una >giornata meno fredda come di una festa solenne. Ma rischio di >commuovermi e chiudo qui. >Vergogna la pubblicità! Che bisogno abbiamo di questa seminagione di >miceli che fanno nascer bisogni magari gustosi ma anche velenosi come >i funghi? >Se ci si contentasse di avere redditi che ci permettono di acquistare >poco più del necessario, magari tornando ai lavori veramente utili, >come, ad esempio, la pulizia dei sottoboschi, il riassetto geologico >e cosed simili che nessuno vuol fare, potremmo forse veramente aiutare >chi ha bisogno ed eviteremmo che anche il mondo del lavoro fosse >suddiviso in classi e sottoclassi, per alimentare i "Padroni del >diavolo" capaci di guadagnare in media più di mille miliardi all'anno. > >Sono un illuso? Forse, ma quanto è meglio essere illusi piuttosto che >continuare a mettere nel conto delle nostre produzioni il livello >tollelrabile di malattie e di morti che causa. Vivere e produrre non >dovrebb'essere come una guerra, ma una cosa piacevole, come lo era >quando eravamo poverissimi come oggi lo è ikl terzo e il quarto >mondo. Ma a che serve sfogarsi?
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> >Carissimo sono d'accordo su tutto cio' che hai provato e detto.... >Purtroppo per il tuo esser scapolo non posso far nulla (^_^) e, particolare >non indiffferente, (poi...vedi tu) NON ho il televisore... > >Comunque la pubblicità, e TUTTO questo mondo, ormai, fa male a tutti... >pubblicità o non pubblicità.. >Ma io sono un pessimista di natura.... > >Un abbraccio >e buona notte... >io vado a nanna, perchè domani mi aspetta quella merda di lavoro > > |
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originale----- Da: michele <micce@teseo.it> Data: martedì 18 dicembre 2001 23.07 Oggetto: adesione appello >Condivido pienamente il tuo sfogo. Qualche anno fa ho partecipato a >varie raccolte di firme contro la pubblicità nei film e per una > televisione più corretta. Purtroppo quello che tu dici non è sentire >comune, ben pochi si preoccupano di educare i figli correttamente, quasi >tutti usano la TV per sbatterci davanti i piccoli tutto il pomeriggio, è >una vera ipnosi, e loro, i nostri bambini sono le maggiori vittime >della pubblicità. > >Michele Cecere - Bari |
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originale----- Da: Massimo <xxnemesis@tin.it> Data: lunedì 10 dicembre 2001 3.05 >>MASSIMO >Mail: xxnemesis@tin.it >Mail: velora@tiscali.it |
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originale----- Da: Rosa Pia Bonomi <rosapia.bonomi@libero.it> Data: martedì 18 dicembre 2001 15.58 Oggetto: Firmo, ma chi sei? Eccomi qua. Se hai il mio indirizzo, in qualche modo, magari informatico, mi conosci, quindi non sto a dirti chi sono. Aggiungo una lamentela, alle tue sulla pubblicità durante un film per bambini. E aggiungo anche che non guardo mai i canali della fininvest, per non essere neanche lontanissimamente complice di Berlusconi. Ma, e la RAI? Lunedì e martedì sera su rai 1 ci sono state due puntate di un film sui desaparecidos argentini. Una cosa piuttosto sentimentale, ma tutto sommato meglio che niente. Una puntata l'ho vista e registrata, tagliando la pubblicità invadente, l'altra l'ho solo registrata perché sono uscita. La pubblicità schifosa che interrompe un film di lacrime e sangue! Genitori straziati che cercano i nipoti "adottati" dagli assassini dei figli, e ogni dieci minuti cioccolatini, telefonini, pagliacci natalizi, pandori e creme antirughe e pasticche dimagranti... Non c'è pena, né rispetto, né più capacità di vergognarsi... Ebbene, firma pure anche per me la tua protesta, sono contenta di firmare,ma sto già pensando di scriverne una anch'io alla RAI. Mi chiamo Rosa Pia Bonomi e sono di Verona. Grazie, ti saluto. Rosa Pia |